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giovedì 16 aprile 2020

Ciao Franca

Rione “Baracche”, via Schipani, in Catanzaro al primo piano abitava una famiglia che oggi definiremmo numerosa. Una famiglia solare. E lei, Franca, era la penultima di 4 sorelle.

Nel mio immaginario la vedo allegra, sorridente, affabile. E poi l'incontro con Alfonso, Fofò per gli amici del Conventino di S. Antonio di Catanzaro.

Il “conventino” è situato alla sommità del quartiere s. Leonardo. La piazzetta antistante la chiesa alla fine delle scale che conducono ai giardini erano entrambi luoghi d'incontro e socializzazione di noi ragazzi, in momenti differenti, erano i nostri punti d'incontro: alla domenica per la s. messa frequentavamo la piccola chiesetta dei frati e quasi tutte le sere ci si vedeva ai giardini per bighellonare.

L'ultima volta ci siamo incontrati nei pressi del mercato “campagna amica” di Catanzaro lido, nel rione “fortuna”.
Abbiamo parlato come se ci fossimo lasciati da pochi giorni e invece non ci vedavamo da anni. Come al solito c'era qualche aneddoto della vita familiare di Franca e Alfonso da raccontare.

Uno dei tanti, il più simpatico che mi torna spesso alla mente e mi fa sorridere fu quando Fofò mi raccontò, sempre con l'inseparabile compagna di vita affianco, della sorpresa che le volle fare mentre lei era a scuola:

Sai, le disse contento di averla aiutata nei lavori domestici, ti ho steso i panni!
Quali panni? Chiese Franca.
Quelli che c'erano in lavatrice.
Sì, però, almeno avresti dovuto aspettare che la mettessi la lavatrice. E scoppiarono a ridere all'unisono. Anch'io sorrisi di gusto.

Ecco Franca ti voglio ricordare sempre così: col sorriso sulle labbra. Ciao Franca. Eppure quel giorno avevi già le prime avvisaglie del tuo malessere che hai minimizzato: devo andare a farmi una visita. Ho sempre un dolore alla testa. Devo vedere cos'è, mi hai confidato. E dopo hai cambiato repentinamente discorso. Abbiamo ricordato i vecchi tempi e parlato del presente. Mi hai chiesto dei miei interessi; del lavoro e poi ci siamo salutati come sempre. Con abbracci e baci e calde strette di mano.

Tu e Alfonso siete stati e sarete un esempio, una bella coppia. Sempre uniti e complici anche nelle piccole difficoltà che la vita propone inevitabilmente.



Sei andata via. Hai smesso il vestito terreno ma la tua armonia interiore resta e diviene forza per quanti ti sono stati vicini o hanno avuto il privilegio di conoscerti. Ciao Franca. Alfonso, un carissimo abbraccio, Mario.


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