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venerdì 25 agosto 2017

Sfiga o naturale decorso degli eventi?

Gli anni '60 ci hanno lasciato un patrimonio musicale non indifferente. Sì va be', quasi tutte canzoni mielose da fare venire il diabete ma comunque composte da testi poetici e musichette orecchiabili che complessivamente hanno decretato l'intramontabile melodia in voga in quegli anni e consegata all'attenzione delle nuove generazioni future.

Sapore di sale; i watussi, una rotonda sul mare … “tre settimane da raccontare ...” .

...tre settimane da raccontare? A dire il vero ne avrei molte di più da descrivere minuziosamente con dovizie di particolari struggenti. Ma non è il caso!

Dico solo che l'estate è iniziata con una sensazione di vertigini inimmaginabili: il mondo girava attorno a me. Mi saliva addosso. E tutto lievitava, si dissolveva per ricomparire agitato pur nella sua concreta matericità delle cose fino a impormi conati di vomito vulcanici inarrestabili. Ho disegnato sul pavimento opere monocromatiche che avrebbero fatto il paio se messi accanto alla violenta gestualità policromatica di Pollock.
Le visioni caleidoscopiche le ho debellate dopo una adeguata cura. Finalmente! Qualche momento di relax. Mi son detto.
Macché.
La sfiga stava in agguato! Dopo l'infiammazione alla cervicale potevo farmi mancare un dolorino ai dentini? Un dolorino quieto e persistente che riuscì a tenere a bada pensando alle estenuanti sedute dal dentista. Ma come dicevo, l'imprevisto bussò tra un po' di formaggio pecorino e una fettina sottile di pane.
“Stack”. Secco. Deciso! L'incisivo, per altro già ricostruito, si staccò alla base della corona. Porca puttana! Esclamai! Questa non ci voleva.
Tentai di resistere ma il nervo scoperto m'impose una seduta dal dentista.

Considerando le ferie estive, scappai dal primo che mi diede la disponibilità ma saltai immediatamente dalla sua poltrona per il programma che mi illustrò: devitalizzazione, impronta, e l'iter completo dell'impianto con relativo stress.
E il mio incisivo integro costatomi una botta di soldi pochi anni addietro? Quello è da buttare! Rispose risoluto il professionista.
Strano... un dente in ceramica, ben costruito e strutturato sull'originale che si era spezzato adesso è inservibile e non si può reimpiantare?

Sulla strada per casa ricordo di un giovane e bravo odontoiatra. Lo contatto. L'appuntamento è per le 16,00.

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