Ciao come va?
Che vuoi che ti dica... se ci
s'incontra in un luogo come questo c'è sempre qualcosa che non và
per il verso buono. Mia moglie ha un tumore. Sono due anni che lotta,
lei da una parte e io dall'altra lottiamo contro un nemico infido e
tenace. Almeno morisse, così finirebbe di soffrire. Smetterebbe di
soffre lei e noi in famiglia che ormai abbiamo razionalizzato la
malattia. No, guarda, quando vivi in prima persona questi drammi
rivedi tutti i concetti. Non credi in niente e nessuno perché se tu
a farne le spese e nessuno ti aiuta.
… ma tu che stai facendo? Stai
continuando a dipingere? Non mollare! Tu hai talento! Io, che vuoi,
per me era un passatempo … ho smesso di fare le uova al
tegamino...
Così diceva quando dipingeva il sole
che calava sul mare o che spargeva gli ultimi bagliori sui boschi
della Sila: “sto facendo un uovo fritto”. Diceva; e nel dirlo
sorrideva sommessamente.
Adesso, a calare è il suo umore. Le
luci della gioventù si sono abbassate da un pezzo. È l'ora del
crepuscolo. Un crepuscolo amaro che rende duro il suo cuore e affossa
la poesia che un tempo lo induceva a prendere i pennelli e i colori
per trasfondere sulla bianca tela l'epilogo di una serena giornata
trascorsa sotto il sole mediterraneo.
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