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mercoledì 9 gennaio 2013

Politica: solo per amore, dove?

aore12
uomini caritatevoli che lottano il male per amore del prossimo
Solo nella letteratura religiosa si incontra qualcuno disposto a donare parte del proprio corredo a chi ne ha bisogno. Nella vita reale chi è vincente non cede una briciola agli avversari e men che meno a chi soffre la fame o il freddo.
Oggi vediamo svolazzare molti drappi rossi. Mantelli che scoprono targhe, marchi, loghi con sopra nomi noti che non vanno a difendere gli interessi dei pezzenti impoveriti da un sistema sociale balordo che basa gli ordinamenti sociali su quello che un tempo era definito “sterco del diavolo”: il denaro.
Il denaro condiziona gli Stati, le famiglie, la scuola, la sanità, il welfare, in poche parole, i soldi governano ed emarginano i deboli, insomma, la realtà ci dice che non ci sono santi disposti a dividere i propri averi guadagnati nel tempo con il resto degli uomini. Chi può scappa; prende residenze laddove paga meno tasse e se possiede un'impresa paga meno il rischio d'impresa e le maestranze.
È giusto? È sbagliato? Dipende! Dipende da che punto guardi il mondo; canticchiava un motivetto non molto tempo addietro nelle hit musicali.


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