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mercoledì 5 febbraio 2025

NON IN MIO NOME!

 


NON IN MIO NOME!

Ragion di stato. Alcune nefandezze si giustificano in nome del popolo e degli interessi nazionali. Donne e uomini scaltri posizionati nelle differenti coalizioni, non so se turandosi ill naso gli orecchi ed aprendo spropositatamente la bocca, si trincerano dietro questa formula.

Assurda, machiavellica frase!

Per loro è giustificato il potere esercitato in nome del popolo ma senza l’approvazione del popolo sovrano.

Moltissimi sono gli errori commessi in questi anni. E tantissimi altri errori saranno consumati se le menti sane non porranno argini per limitarli.

In Italia e oltre i confini nazionali le ingiustizie e i crimini contro l’umanità passano ormai tra l’indifferenza e le personali problematiche di quanti siamo costretti ad assistervi.




Devastanti azioni belliche hanno raso al suolo intere nazioni. La povertà materiale supera abbondantemente quella spirituale messa a tacere per sempre dalle esigenze imposte.

Essere accoglienti e comprensivi è diventato un disvalore per quanti si sono accodati alle farneticanti parole dei pochi detentori del potere economico, adesso, all’assalto del potere politico mondiale.

NON IN MIO NOME! La carneficina, l’imbarbarimento sociale, i dazi di “io speriamo che me la cavi” e affanculo il resto del mondo parassita! Ma quanti, chiedo a questi signori, vorrebbero essere nella condizione di necessità?