U sula ammuscia i fichu e tu ...
"U caddhu e agustu mmuscia i fhicu. Puru i ciucci penijanu. Ragghjanu pp'o cadddu siccu
cchi vruscia l'aria."
"Il caldo d'agosto ammoscia i fichi, recita un vecchio detto, e tu ammosci la vita... conclude il burlone".
Sotto l’ombra dei castagni, tra le verdi felci, il raglio sofferente rompe l’armonia del vento che agita le foglie del bosco e dà l’illusione di una frescura che esiste, appunto, solo nella volontà di chi sta seduto sul tronco caduto di sghimbescio tra i secolari alberi.
L’afa esplode anche in montagna.
È come stare davanti alla bocca di un forno mentre si tira fuori
il pane cotto.
Le temperature hanno raggiunto valori estremi.
Soffrono le persone, gli animali e pregiudicano il lavoro dei
coltivatori che hanno buttato il sudore nei campi.
Alcune colture sono andate perse! Altre non si sa.
Colpa del cambiamento climatico?
Colpa dell’avidità! Colpa dell’uomo… c'abbampa l'anima sua è chiddha e mammasa per 30dinari
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