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martedì 11 gennaio 2022

Mario Draghi come Grisù

 

Ricordo di un draghetto che voleva fare il pompiere.

Molti anni addietro c'era un cartone animato molto seguito in tv. Narrava le disavventure di un piccolo drago, Grisù, che nonostante la sua natura “ardente” sognava di fare il volontario nella squadra che spegneva gli incendi. E, ironia della sorte, tra una fiammata e l'altra vi riusciva.

Non possedeva le qualità del personaggio adulto e muscoloso e tra l'altro non era neppure umano eppure lui riuscì là dove tanti si erano allenati per salvare persone e cose dal fuoco distruttore.

È un po' come la metafora dell'uomo venuto dal nulla che, catapultato in una realtà nuove per lui, riesce laddove tutti hanno fallito.

Mario Draghi è uno di questi!

Ho seguito la conferenza stampa sulle ultime decisioni del governo riguardanti le misure anticovid.



I relatori che hanno accompagnato il premier Draghi sono stati degni delle attese: il ministro Bianchi per la scuola; Speranza per la salute e il virologo a capo del cts Locatelli sono stati esaurientemente ben predisposti per chiarire gli aspetti più spinosi.

Il presidente del consiglio Draghi si è smarcato subito dalle insidie pruriginosi di certa stampa. Quasi la totalità dei giornalisti presenti si sono attenuti all'invito di Draghi rimanendo sul pezzo. Qualcuno ha però tentato di aggirare l'ostacolo e ha posto subdolamente la domanda a cui Draghi non ha dato risposta.

Il Presidente Draghi non ha inteso cedere alle due o tre punzecchiature camuffate dai giornalisti e inserite nel tema misure contro la pandemia e la variante omicron.

Si è tenuto fuori dalla questione “Quirinale” che tanto appassiona alcune frange politiche.

La corsa al Quirinale sembra non lo riguardi. E comunque ha dimostrato un certo spessore umano ben lungi da quello dimostrato fino ad oggi da certi esponenti della politica messi lì dal popolo per servirlo.

Mario Draghi ha chiesto scusa per non avere convocato nell'immediatezza la conferenza stampa. Non ha chiesto scusa ai giornalisti ma agli italiani e ai cittadini che quotidianamente sono davanti a un bivio e non comprendono bene come comportarsi davanti alle notizie allarmistiche sulle varianti omicron, delta e, ultima in ordine di tempo, deltacron. Ovvero delta e omicron insieme.

In sintesi i ministri presenti al tavolo della conferenza hanno spiegato l'importanza del rientro a scuola e lasciato spazio alle singole realtà istituzionali periferiche la possibilità della dad laddove si presenta virulenta e fatto il punto scientifico sulle misure igieniche e comportamentali da adottare bandendo ogni tipo di enfasi elettoralistica.

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