Altro che operai o dipendenti, tanto
per dirla con Corona. Questi sono dei dirigenti esperti nell'azione
politica e nel mantenere il potere.
Perlomeno questa è la conclusione che
mi faccio dopo aver sentito i primi esponenti dei gruppi politici
dopo l'incontro col presidente Mattarella.
Gli incontri al Quirinale si dimostrano
rituali già visti. Tra propensioni al dialogo e veti, pur
dichiarando apertura alle possibilità di un governo aperto alla
soluzione dei problemi in campo, i leader sciorinano il loro sale
politico.
La Lorenzin si dice preoccupata
(adesso è nel gruppo misto, in seno alla sinistra) e come ministro
della sanità uscente si dice preoccupata per le finanze dello Stato.
È lei che ha tagliato i cordoni consolidati nelle aziende sanitarie
nazionali ed è sempre lei che ha imposto il commissario Ed è sempre grazie alle misure sue e quelle di Scura
che curarsi in Calabria è diventata un'impresa impossibile.
Scura in
Calabria.
Il vecchio ora fa i conti col nuovo,
anzi con le nuove intenzioni che i 5 stelle mettono al primo
posto nelle loro azioni.
I tagli nella sanità hanno forse messo
in pari i bilanci ma hanno decimato lo stato sociale di diritto alla
salute dei cittadini poveri e annullato concorsi e assunzioni. Mentre
sulle persone che devono per forza decidere se comprare l'aspirina o
fare la spesa pende la famigerata spada di Damocle Ma questo non è
problema della Lorenzin e neanche dei politici in generale
che, con circa 5/6mila euro al mese possono comprare aspirine a
quintali.
Difficile fare previsioni anche sui
tagli ai costi della politica, tema caro a Di Maio e Salvini.
La lega “noi con salvini”
inizia a perdere pezzi: in sicilia il suo rappresentante di spicco è
agli arresti domiciliari per voto di scambio. E se ciò dovesse
risultare verità come potranno i 5stelle formare un governo con
loro?
Questa legge elettorale ha dimostrato
in pieno l'inadeguatezza della stessa, difficile governare! Anche chi
ha raggiunto consensi importanti non può governare senza alleanze. E
Matteo Renzi coi suoi si arrocca e sta in difesa. “Noi
stiamo all'opposizione; così hanno voluto gli elettori” , dice.
E Napolitano?
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