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giovedì 7 marzo 2013

Apparati di partiti o cittadini, chi la spunterà?

Un vecchio adagio recita: La coda è dura da scorticare!

C'è un vento nuovo (ma non troppo se si considerano i movimenti degli anni passati) che agita i pensieri  che stanno alla base del vivere quotidiano di tutti e che si chiama diritto alla vita. E se le vecchie organizzazioni partitiche, industriali e di potere promiscuo non l'hanno saputo cogliere, peggio per loro.

ferrovie della Calabria e sullo sfondo Catanzaro
Qualcuno, per vari motivi che è inutile elencare, ha paura e inizia a farneticare. Qualcun altro tenta la carta della disinformazione e del terrorismo psicologico collettivo lasciando intravedere scenari apocalittici nel caso dovesse passare la linea dei grillini quella del PD o del PDL. Ma se andiamo a vedere cosa è successo i nei giorni e negli anni delle legislature precedenti ci accorgiamo che ben poco è stato fatto coerentemente a quanto proposto nei proclami elettorali. Senza parlare dei programmi di destra o sinistra visto che si somigliano tutti. L'assurdo per eccellenza sono gli impegni che i governi di destra e di sinistra mantengono nonostante il disappunto della base. E la tav è uno degli impegni più irritante vista l'inutilità dell'impresa specialmente se si raffronta all'eliminazione di molte tratte ferroviarie locali importanti per la mobilità di piccoli e grandi centri periferici.

Nell'incontro dei vertici PD, si è vista tutta la contraddizione e la lontananza che questa gente ha col resto del popolo di sinistra e dei cittadini. La loro analisi si ferma ai soliti schemi noti: governissimo, governo tecnico, governo di programma, governo del presidente.

Un agitato e confuso Fassina ha detto, in sintesi, se non ho capito male, che è inutile stare a sentire quello che la gente dice perché anche se praticassero davvero il taglio degli stipendi parlamentari e le altre agevolazioni, il popolo continuerebbe con altre richieste. Beh, questa la dice lunga sulle scelte fin qui operate e sulle politiche di governo.

È giunto il momento di fermare le macchine. Osservare la realtà. Capire le esigenze del cosiddetto popolo ascoltando i Populisti quelli che si spendono per i cittadini comuni e non badare all'aspetto esteriore (a che serve giacca e cravatta in parlamento o al senato se poi succede quel che succede?). Meglio i jeans, la zappa che dissoda la terra e un bel raccolto nei tempi opportuni! Ripristiniamo l'esistente prima d'intraprendere nuovi progetti.  

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