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domenica 5 febbraio 2012

FIDUCIA AL MINISTRO ELSA MARIA FORNERO

Eppure la Fornero mi sta simpatica!

Gli anni '50 sono stati anni difficili. Anni duri in cui le persone facevano ancora i conti con la povertà del dopo guerra e la scuola, l'istruzione, iniziava ad essere un'opportunità offerta a tutti indistintamente mentre alle donne era vietato votare.

Il modello educativo spicciolo in vigore negli anni del dopoguerra imponeva ai piccoli di rispettare i grandi e i grandi gli anziani.
In quegli anni i giovani subivano un'educazione ferrea improntata su regole precise che, secondo i genitori, preparavano ad affrontare la vita.

Insomma, i nati tra gli anni '40 e '50 sono generazioni che hanno dovuto subire un'educazione autoritaria e forse questo è uno dei tanti motivi che chiarisce perché il metodo Montessori sia riuscito felicemente a imporsi nella transizione culturale tra il vecchio autoritario modello educativo e la pedagogica moderna.

Chi era piccolo o nasceva in quegli anni, oggi, se in vita, è una persona tra i 50 e i sessanta anni che ha sperperato le ricchezze del territorio, ha concesso troppa libertà ai ragazzi e li ha defraudati del futuro.
A questo punto che ben venga una squadra di tecnici che sappia rimettere a posto le cose e recuperare gli errori del passato. In ciò il Ministro Elsa Maria Fornero sembra avere le idee chiare! Per lo meno a parole. Se alle parole si aggiungono i fatti, le generazioni che oggi si trovano nuovamente a soffrire ambage temporali, quali la disoccupazione, il taglio delle pensioni, l'instabilità economica e sociale, possono ritenersi soddisfatte perché quantomeno sono i fautori di importanti cambiamenti che lasciano spiragli di luce alle nuove generazioni per un futuro migliore.
E poi, come non avere fiducia di una Donna che è Mamma, Guida, Educatrice e Ministro del lavoro che ha la sensibilità di commuoversi e esternare la sua commozione in pubblico mentre parla di problemi e misure che toccano le classi sociali deboli?

4 commenti:

  1. Io non ho nessuna fiducia nella Fornero e spiego perché:
    Questo governo;di cui lei é parte integrante ha fatto una manovra sulle pensioni dicendo, per giustificarsi che aveva bisogno di soldi subito perché eravamo sull'orlo del baratro.
    A mio parere questa é una falsa affermazione perché l'allungamento dell'età pensionabile non da soldi subito ma li da in la nel tempo, gli unici soldi subito sono quelli della mancata indicizzazione delle pensioni, ma va aggiunto che in ambedue i casi i risparmi vanno nel bilancio dell'INPS (Che é attivo)non in quello dello stato, o lo stato mette le mani nelle casse dell'INPS ??
    Come si vede ci hanno raccontato delle frottole.

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    1. la manovra è globale. e se vogliamo prospettare un futuro accettabile ai giovani dobbiamo pur sacrificare qualcosa tutti. comunque, il tempo è galantuomo! aspettiamo per valutare se la manovra è dettata da altruismo o malafede

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    2. mi sa che chi viene sacricata è solo ed esclusivamente la categoria dei pensionati dei dipendenti, tutti quelli a reddito alto o a quelle categorie che si sono arricchite con metodi poco chiari, o ai grandi capitali non viene tolto un centesimo, inoltre in questa crisi si cerca di fare arricchire ancora di piu' le banche costringendo i pensionati e altre categorie che superano anche di poco i 1000 euri ad aprirsi un conto corrente

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    3. questa può sembrare la prima impressione e in parte è vero. ma quanti finti poveri (meccanici e artigiani vari, liberi professionisti ecc ecc) dichiarano una miseria di tasse e sono esentati persino di versare i contributi scolastici, università compresa?

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