Basta fare melina.
Tra letture d’intenti, puerili elenchi, accuse e indignazioni continua lo spettacolo deleterio che accompagna l’agonia dell’Italia verso calvari interminabili e proprio quando la meta della liberazione sembra vicina, ecco un’altra sorpresa, il colpo di scena escogitato dagli astuti registi della politica. Ma forse è meglio lasciare da parte la dignità che lega la parola stessa alla politica. Qua non si tratta di politica ma d’affari! Affari gestiti da un gruppo di potere per una piccolissima fetta di persone che risiedono nel territorio italiano contravvenendo ai principi dei governi degni di tale nome, perché governare significa fare gli interessi di tutti i cittadini e non solo dell’elettorato che ha votato i rappresentanti del governo.
Come si è potuto assistere anche a “ballarò”, gli ospiti di Floris, fine giornalista e perspicace conduttore, hanno fatto melina; hanno ripetuto i compitini imparati a memoria, tutti a rivendicare priorità e programmi inesistenti mentre il Paese è alla fame.
Persino la satira irrita. Irrita chi la fa e chi la subisce perché oberati da problemi indotti dall’ingordigia e dai giochi di potere.
Non se ne può più! E sarebbe ora che Fini, Berlusconi, Gasparri, Maroni, Bossi, Schifani, Bocchino, Lupi, lavorassero seriamente per risolvere i problemi degli italiani, ITALIANI! Non elettori PDL o PD! Altrimenti andassero a casa.
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