Pagine

mercoledì 29 gennaio 2025

Legami

 


 Legami affettivi generazionali racchiusi nel palmo di una mano.

Raccolto su sé stesso dalla fatica degli anni, il vecchio, con movenze lente, estrae dal taschino la cipolla attaccata alla inseparabile catenella fissata all’occhiello del panciotto. La tiene tra le mani ossute. La sfiora con le dita anchilosate dal tempo e con la mente vola. Socchiude gli occhi. Le palpebra lasciano scoperta una piccolissima fessura come a voler illuminare la strada dei ricordi. Fluttua. Non sente più il peso dell’età. 

I suoi novant’anni, adesso, si sono trasformati in nove.

La macchina del tempo apre alla magia:

L'uomo si rifugia tra le mura dell’infanzia arredata dell’essenzialità spartana d’inizio secolo: il ‘900. Un tempo storico segnato da scoperte scientifiche, conflitti interni ed esterni, e tanta voglia di avventura.

Una voce familiare lo chiama. Sente il suo nome provenire oltre le pareti. S’incammina. Oltrepassa una porta: un anziano gli fa cenno d’avvicinarsi. Con la mano ossuta e tremolante lo invita a sedere sulla sediolina impagliata accanto al focolare.

È primavera inoltrata. Ma il fuoco del camino è necessario per il vecchio. È posseduto da una sconosciuta forma di artrosi ossea. Simile alla sua ma ormai nota alla ricerca scientifica e alla farmacologia del futuro.

Ha gli occhi incredibilmente belli il nonno! E voce calma. Estrae l’orologio dal taschino. Lo rigira tra le mani, accarezza gl’intarsi della cassa; sgancia la catenella dal panciotto e lo consegna con un rituale silenzioso carico d’affetto nel palmo della mano del nipotino.