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sabato 23 luglio 2022

Gioacchino Lamanna, uomo buono e pittore d'altri tempi

 

Ore 8 circa, il telefono squilla. Rispondo.

E dal tono della voce del mio interlocutore intuisco che non sono buone nuove.



Era una persona buona!

Questo si sente dire nei confronti di qualcuno che ci lascia. E questa volta è l'espressione più azzeccata!

Gioacchino Lamanna è stato un ottimo pittore, un uomo che ha condotto una vita modesta, sempre pronto e disponibile al dialogo, aperto alle idee e al fare degli altri che in Catanzaro e anche altrove si cimentavano con l'arte della pittura. Non era manicheo né disdegnava le forme espressive di quanti incrociava per strada e nei luoghi preposti alle esposizioni. Era curioso. Chiedeva sempre sullo stato dei lavori e sulle ricerche in pittura. Contrariamente di quanto accade negli animi dei minuscoli che si sentono grandi artisti e depositari di chissà quali e quante verità.

La prima volta lo incontrai nei giardini di S, Leonardo. Aveva portato lì la sua classe per fare dipingere gli studenti dal vero. Mi avvicinai a lui e interloquimmo affabilmente come se ci conoscessimo da sempre. Non dava l'impressione del saccente. Proponeva e accettava suggerimenti, si complimentava con gli studenti. E dava spazio ai curiosi che si accalcavano davanti e attorno agli studenti che erano alle prese dei “compiti” dal vero.

Era un giovane professore che si poneva al di qua della cattedra.

Non dava sfogo della sua bravura. E riusciva a trovare, anche in chi non eccelleva nel disegno o nella pennellata, altri modi per gratificarne l'impegno.

Era un compagno e attento amico di strada, sempre misurato e fondamentalmente incline per natura a non mortificare chi gli stava attorno.

Un uomo buono! Gioacchino. Uno che lascia un grande vuoto in quanti abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo umanamente e artisticamente.

Una curiosità: la tela raffigurante Mattia Preti che capeggiava davanti il portone del “circolo unione” su corso Mazzini nelle occasioni di mostre e eventi pittorici, è frutto di una scommessa, ovviamente vinta da Lui.

Impegno. Onestà. Lavoro costante. Fattori che hanno ampliato la sua Conoscenza! E alimentato la sua modestia.

Ciao Gioacchino. 


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