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lunedì 16 novembre 2020

Nuove nascite esorcizzano la morte

Mentre scendo le scale il fiocco appeso alla porta mi comunica un lieto evento: è nato Roberto.

La gioia dei genitori e l'orgoglio di esserlo diventati è manifesto nel partecipare la nascita del primogenito a quanti abitano.

È nuova linfa vitale che si manifesta in un condomino che sembrava essere votato al declino. Molti sono andati via e altri, avanti con gli anni continuano a portare la propria croce. Il destino di ognuno fa parte del proprio vissuto: è il karma.

Nel portone vivono perlopiù persone anziane, tutta gente che ha costruito famiglie e cullato sogni e alimentato anche quelli dei figli; la vita riprende.


Benvenuto! Qualunque sia il nome, amato e imposto dai genitori, e contro ogni volontà disfattista:

La vita continua.

Nell'incessante ciclo rigenerante la natura indica la via maestra.

Anche nell'era pandemica condizionata dal virus covid-19 nuovi fiori sbocciano. Fanno capolino. Sorridenti si mostrano fiduciosi alla vita. Le piccole mani protese trovano rifugio in abbracci accoglienti.

Bracci giovani piene di energie e bracci che le energie le hanno già donate si ritrovano,

stringono in un afflato benaugurate i nuovi venuti.

Nella notte buia, tra ansie e paure i nuovi vagiti squarciano il buio delle tenebra e ricordano a noi tutti la possibilità di rinascita che ogni fanciullo porta con sé.


Benvenuto, benvenuti!

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