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lunedì 11 maggio 2020

ciao Grazioso

La vita e la morte camminano insieme. Entrambi gli eventi fanno parte di ciò che siamo. Eppure davanti alla morte rimaniamo sempre esterrefatti, addolorati, sorpresi. E nonostante sia, la morte, l'unico dato ineluttabile dal quale non ci si può esimere, ci sentiamo forti mentre percorriamo le strade terrene e affrontiamo gli ostacoli della quotidianità a muso duro come se non dovessimo mai lasciare questo mondo.

D'improvviso ci sentiamo traditi. Soli. L'assenza pesa! E il vuoto lasciato dalle improvvise partenze delle persone care deve essere perentoriamente riempito coi ricordi.

Da qualche mese mi trovo nella scomoda posizione, col cuore colmo di amarezza, mio malgrado, di dovere ricordare qualcuno. Coetanei e non. Parenti. Amici. Persone con le quali ho fatto un pezzo di strada. E nel ben e nel male siamo cresciuti. A volte scontrandoci ma sempre nel rispetto della sacra amicizia che ci ha resi uomini.

I necrologi non mi sono mai piaciuti. Sento comunque il dovere di scrivere non per testimoniare l'affetto, che è insito, ma per esorcizzare gli aspetti bui dell'esistenza stessa e ricordare, ancora, i traguardi che essa pone e le fatiche imposte per raggiungerli con dignità.

Con te, Grazioso, era difficile litigare. Non ce ne era motivo.

La notizia della tua dipartenza, caro Grazioso, arriva come un fulmine a ciel sereno. È prematura! Decisamente inaspettata e prematura!

È una botta improvvisa che lascia sgomenti tutti. La tua nobiltà d'animo rimane a perenne ricordo dell'uomo pronto al dialogo.

L'uomo che sapeva spendere energie e condurre battaglie politiche e sociali ritenute valide e importanti per la comunità.
Opinioni condivisibili, a volte meno, ma sempre portate avanti con veemenza. A volte ingenuamente. Come fa chi è innamorato della politica. Forte, caparbiamente forte nel volere un mondo migliore.

I tuoi whatsapp ne erano colmi. Pensieri scritti con sentimento, propaggini cresciuti dai libri. Quei libri tanto amati sparsi per casa. Ordinati. Posti uno sull'altro. Anche per terra. Torri di carta, custodi di sapienza antica e contemporanea nei quali ti isolavi e traevi sollievo.

I tuoi messaggi mancheranno caro amico. Riposa in pace Grazioso. E che la terra ti sia lieve.




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