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venerdì 22 marzo 2019

Gratteri o Oliverio chi ha ragione?

Gratteri ha toppato?

Se per Mario Oliverio dopo il responso della Cassazione è iniziata la primavera è logico pensare che le accuse mosse a suo discapito non erano fondate. O, perlomeno, non avevano quel carattere estremamente fuorilegge che l'inchiesta gli aveva incollato addosso.

«È finito un lungo e freddo inverno. È arrivata la primavera. Verità e onestà non si calpestano», ha scritto Oliverio sul suo profilo Facebook. «La forza della giustizia si unisce a quella della verità. Non ho mai tradito la fiducia dei calabresi. La mia azione di governo è stata sempre ispirata all'affermazione della legalità e ai valori dell’onestà e della lealtà, necessari per il riscatto di questa terra ingiustamente segnata e martoriata, ma per la quale vale la pena battersi anche a costo di sacrifici estremi. Ringrazio quanti mi sono stati vicino, a partire dalla mia famiglia e dai miei cari, e i tantissimi cittadini che non sono stati mai sfiorati dal dubbio».
Quindi, c'è qualcosa che non funzione nell'inchiesta e nella giustizia in generale.
Ricordiamo che:
La Direzione distrettuale antimafia aveva riscontrato illeciti e irregolarità per gli appalti relativi all'ammodernamento dell'avio superficie di Scalea e degli impianti sciistici di Lorica. E considerato il ritardo del completamento di piazza Bilotti a Cosenza un «tornaconto politico». Coinvolti tecnici, funzionari regionali e un imprenditore ritenuto vicino al clan di Cetraro, ma per il quale è decaduta l’aggravante del metodo mafioso contestata dai magistrati inquirenti.

Le motivazioni saranno rese note tra un mese. Intanto la cronaca si nutre di supposizioni e illazioni ed i cittadini qualunque non sapranno a chi assegnare, parafrasando Trilussa, il trofeo della "lumachella". Per il momento il vassoio dorato della vanagloria rimane in sospeso (non se ne abbia a male nessuno. vuole essere soltanto una ingenua e ilare battuta per concludere una opinione che, dati i risvolti, sembra avere del grottesco). Lalumachella sta in attesa, e noi sapremo, forse tra qualche tempo chi avrà lasciato una traccia indelebile nella storia effimera.



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