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martedì 12 giugno 2018

SALVINI NON MI RAPPRESENTA!

Credevo di non scrivere più della “bossi-fini” e similari.
Credevo che i tempi fossero cambiati in meglio e che la storia cucita sulla pelle degli emigranti italiani costretti a mettersi in viaggio verso terre sconosciute dalla crisi del dopoguerra fosse diventato un tatuaggio indelebile nel cervello e nel cuore oltre che sulla pelle dei migranti e dei figli. Un tatuaggio per non dimenticare! Una sorta di promemoria ma non è così. E allora rispolveriamo la storia:

"sulle coste dei sogni. proprietà dell'autore" x cortese concessione

All'epoca della fame, nell'immediata ricostruzione, molti uomini, ragazzini, donne, intere famiglie specialmente del nord e particolarmente del Veneto andarono a guadagnarsi il pane nelle miniere di Marcinelle. Entravano bianchi e uscivano neri! Dentro e fuori neri a causa del carbone estratto.

Erano altri tempi. Tempi pianificati dagli accordi tra gli Stati. Vero Salvini? (... anche quelli erano accordi capestro per i poveri cristi che firmavano la loro condanna senza condizionale. Tempi duri e azioni estreme dettate dalla necessità. Dalla fame e dalla miseria. Del nulla a tavola e della morte sicura.)
E poi l'evolvere della cultura e del benessere fecero sì che i figli dei migranti cogliessero i frutti dei sacrifici dei padri e delle madri. Anche quelli più fortunati che non sono stati costretti a lasciare la propria terra e i propri cari hanno trovato benefici dai sacrifici degli emigranti.

Oggi non ci sono accordi scritti. Ma lo spirito di sopravvivenza non aspetta gli accordi tra statisti alla Salvini. La morte ce l'hanno negli occhi. Le torture addosso insieme alle violenze psicologiche che non abbandoneranno mai le donne abusate e i bambini usati come scudi.

Salvini. Chissà se fossi tu su una di quelle navi. Chissà se tu avessi la pelle nera o ambrata e lo stomaco vuoto. Chissà se tu avessi sofferto la sete insieme alle paure. Chissà se tu fossi stato vittima... dei pregiudizi e delle “politiche” assurde che porti avanti. Chissà. Ma non è coi chissà che si aiuta il prossimo o, peggio, attraverso le strategie politiche populiste che aiutano solo a perseguire potere facendo leva sulle paure della gente semplice.

La vicenda della nave Aquarius lascia una macchia indelebile di sporcizia su tutti gli italiani e indignazione su quanti non la pensano come Salvini.

Salvini non mi rappresenta!

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