Rumori di rami secchi spezzati e la voce di un bambino che
parla al nonno: sì nonno questa è buona.
Dai spezza il ramo che viene una bella fionda. Ti aiuto io a
farla. Andiamo in cantina e la facciamo… Sì Lorenzo mi aiuti tu a farla però
devi fare molta attenzione alle schegge. Prima la devo levigare e poi
agganciamo l’elastico.
fionda artigianale |
Io andavo nei boschi di castagni. Cercavo un bel getto verde
ai piedi dei castagni adulti e lo recidevo col coltello a serramanico. Avevo un
bel coltellino a forma di falce e mi era spesso utile nelle mie scorribande
campestri, sbucciavo la frutta e intagliavo legnetti. Era talmente affilato che
mi consentiva facilmente di tagliare persino le vecchie gomme delle biciclette
a strisce per ricavarne elastici per la fionda.
Avevo anche una discreta mira. Si faceva a gara tra i
compagnelli. Si indicava un albero o un barattolo ma anche una macchia d’intonaco
dei muri. La posta era qualche caramella o lecca lecca.
Ed ora, nell’era di internet, chi mai avrebbe immaginato di
assistere alla semplice, costruttiva educazione impartita da un nonno a spasso
col nipotino per i prati periferici della città?
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