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martedì 11 dicembre 2012

terza Repubblica, al servizio di chi?

courtesy M. Iannino
"installazione III millennio"
Ricordate la vecchia DC? I malumori e i mugugni della maggior parte della popolazione italiana?

Nessuno voleva quei governi e quei governanti. Eppure erano sempre gli stessi a governare il Paese. Ma se chiedevi in giro nessuno mai li aveva votati.

L'altro giorno, mentre facevo benzina, il benzinaio, da uomo poco istruito ma pratico, mi fece ricordare quei tempi. Poverino (ma fino a che punto?) ha perso ogni riferimento. Non ha più il politico a cui affidare le proprie pene quotidiane, (perché, parlando terra terra, i bisogni primari dei cittadini comuni sono il lavoro, qualche spicciolo in tasca per mandare i figli a scuola decorosamente e avere la possibilità di togliersi qualche sfizio suggerito dagli spot consumistici).

Siamo entrati nella terza repubblica e sembra che il tempo si sia fermato alla prima. Ma non ai tempi del boom economico quando tutto sembrava possibile. Oggi la rattoppata e malmessa Europa che non ha saputo unificare niente e che anzi ha allargato la forbice tra povertà e ricchezze è sinonimo di soprusi sociali. Terza Repubblica! Ottima frase ad effetto dal significato nefasto se consideriamo il ventennio appena trascorso per aver prodotto il tempo attuale “asservito alle egemonia delle banche e dei banchieri”.

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