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giovedì 29 novembre 2012

Bersani e Renzi, fate i buoni, ma questo è troppo

Sembra fatto apposta. Nessun canale rai trasmette qualcosa di interessante. Si va da una parte all'altra col telecomando per ammazzare il tempo. Su rai uno, in un'atmosfera da serata quiz, le luci avvolgono due sfidanti. Uno affianco all'altro, dopo gli accordi presi tra gli addetti stampa e il lancio della monetina, Bersani e Renzi, con tre minuti ciascuno a disposizione tentano di convincere gli elettori. Già, ma quali elettori visto che andrà a votare un numero risicato di quelli che si sono iscritti e votato alle primarie del centrosinistra? Ammessi al voto solo quelli che porteranno una giustifica per non aver potuto votare prima.

Non saprei dire se è sintomo di democrazia o presa per i fondelli. Avrebbe senso, un dibattito simile sul canale ammiraglio della televisione pubblica se riguardasse il Paese, gli elettori a prescindere dalla loro appartenenza ideologica. (vuoi vedere che qualcuno dirà che sono un qualunquista o populista?)

la scenografia, rosso avvolgente, richiama alla mente quelle del vecchio PCI; quando il rosso era il colore di appartenenza ad una fede ideologica che faceva sentire i “compagni” parte comune di un unico corpo proteso ad emancipare e proteggere le classi deboli. Ma quella è un'altra storia.
La storia di Ingrao, Amendola, Pajetta, Berlinguer.



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