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martedì 29 dicembre 2009

la Moratti e il ricordo di Craxi


Non mi è mai piaciuto additare alcuno specie se è morto, ma neanche vedere stravolte le verità storiche; quelle verità basate su fatti e indagini. Si può rivedere storicamente l’episodio sociale o politico degli uomini e delle nazioni ma, ribadisco, è immorale sovvertire i fatti.

La figura politica di Craxi come segretario e leader del PSI è stata scandagliata dalla giustizia italiana, dai giornali e dagli uomini che hanno avuto a che fare con lui.

All’epoca di tangentopoli la sua figura di statista si appannò di alcuni fatti illeciti e perciò decise di rifugiarsi in uno stato amico al riparo dalla giustizia italiana.

Questi, in sintesi i fatti.
Fatti ancora non smentiti da testimonianze e prove, la qualcosa, dal punto di vista personale mi rammarica perché mi era simpatico come uomo e anche come politico allorquando accolse le proteste dei lavoratori in merito al blocco della scala mobile. Ma da ciò a intestargli una strada o un giardino pubblico ce ne corre.

Se è vera la notizia, credo che la Moratti debba riflettere e magari congelare l’idea per riproporla, allora sì, con dati di fatto, non appena la figura dello statista Craxi è rivalutata da verità finora sconosciute.

1 commento:

  1. la Moratti, ha congelato l'intenzione ma Stefania Craxi, figlia di Bettino, caparbiamente è riuscita a fare intestare una piazza a Lissone, in provincia di Monza Chiedo a Stefania Craxi: a cosa serve intestare una piazza se ancora ci sono dei lati oscuri e la gente preferisce intestarla a Pertini, il Presidente degli italiani? Questa sua azione risulta essere l'imposizione dispotica di chi è al potere!

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