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martedì 20 ottobre 2009
terrorismo armato e psicologico negli anni 69/70
Per ricordare e informare:
Il 12 dicembre del 1969, nella sede della banca nazionale dell’agricoltura di Milano in piazza Fontana, esplode un ordigno devastante che provoca un cratere nell’immobile e ammazza impiegati e clienti.
Inizia il periodo tremendo di una strategia politica assurda che gli storici chiamano “teoria della tensione”; divulgata dalla fine degli anni 60 in poi dai teorici del terrorismo di destra e sinistra.
Nello stesso giorno, dalle 16 e 30 alle 17 e 30 circa, tra Roma e Milano si susseguono cinque attentati terroristici che provocano morte e feriti tra le persone ignare di quanto stava accadendo.
Qualche anno dopo e precisamente tra il 7 e l’otto dicembre 1970, il principe Valerio Borghese, anticomunista e simpatizzante di estrema destra vicino a Ordine Nuovo tenta un colpo di stato.
Dalla sua parte c’erano alcuni uomini dei servizi segreti, delle forze dell’ordine e il corpo forestale dello stato; Fronte Nazionale e Avanguardia Nazionale come frangia politica di estrema destra.
Il golpe prevedeva l’assalto al Parlamento e l’arresto di tutti gli oppositori compreso il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Attuato il piano avrebbe dovuto leggere negli studi RAI, naturalmente dopo averla occupata con la forza, il seguente proclama trovato nei suoi cassetti:
“Italiani, l’auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di stato ha avuto luogo. La formula politica che per un venticinquennio ci ha governato, ha portato l’Italia sull’orlo dello sfacelo economico e morale, ha cessato di esistere. Nelle prossime ore con successivi bollettini, vi verranno indicati i provvedimenti più immediati ed idonei a fronteggiare gli attuali squilibri della Nazione.
Le Forze Armate, le Forze dell’Ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della Nazione sono con noi; mentre dall’altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli, per intendersi, che volevano asservire la Patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Italiani, lo Stato che insieme creeremo, sarà un’Italia senza aggettivi né colori politici. Essa avrà una sola bandiera: il nostro glorioso Tricolore! Soldati di Terra, di Mare e dell’Aria, Forze dell’Ordine, a voi affidiamo la difesa della Patria ed il ristabilimento dell’ordine interno. Non saranno promulgate leggi speciali né verranno istituiti tribunali speciali; vi chiediamo solo di far rispettare le leggi vigenti. Da questo momento, nessuno potrà impunemente deridervi, ferirvi nello spirito e nel corpo, uccidervi.
Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso Tricolore vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno d’amore: Italia! Italia! Viva l’Italia!”
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