martedì 30 novembre 2010

alla maniera di guikilix

Voglio scrivere un pezzo forte alla maniera di guikilix. Voglio fare tremare il mondo della politica della finanza dei religiosi degli atei e degli analfabeti. Insomma voglio fare casino. Così, per fare qualcosa. Perché se non fai casino, nessuno ti fila. Questo ho imparato seguendo i rumori dei media. ho capito che per essere ascoltato la devi sparare grossa, tipo ke ssò, un ciuaua ha sbranato il doberman e con la zampina s’è fatto il portachiavi. I pinguini hanno assediato i pescatori di frodo e i cuccioli di foca hanno cagato addosso ai cacciatori armati di spranga che erano andati a togliere loro la pelliccia bianca; che le balene e i delfini si sono trasformate in sirene e hanno catturato tutti i pescatori, quelli che ufficialmente sono sempre in missione scientifica ma che in realtà usano la tecnica per mattanze orrende e servirli come sushi.

Voglio spararla grossa e dire che anche gli animali respirano vivono e muoiono spesso per meriti o demeriti dell’uomo. Voglio dire che anche l’uomo infido vive, e anche bene, malgrado noi… che denunciamo le sue immonde cattiverie.

etica e sacralità in pittura: preraffaelliti e nazareni tra Italia e Inghilterra dell'800

©courtesy archivio M.Iannino

Sacralità ed etica del lavoro creativo nell'800.


Nel 1845 un gruppo di pittori, riunitosi a Londra, decide di rifiutare ogni forma accademica in pittura e per sviluppare la loro tesi prende come punto di riferimento i pittori precedenti a Raffaello, portatori, secondo il loro modo d’intendere l’arte e la vita stessa, di una freschezza poi contaminata dalle varie scuole successive a Raffaello, compreso. Perciò furono definiti Preraffaelliti.

In Italia qualcosa di analogo prende il nome de I Nazareni, un ristretto gruppo di artisti appartenenti al movimento romantico tedesco, attivi a Roma agli inizi del 1800, che incoraggiati in un primo momento dalle teorie di Wilhelm Heinrich Wackenroder e di Wilhelm August von Schlegel si staccano dallo schema classico-accademico, orientandosi verso una nuova arte, fondata su patriottismo e soprattutto sulla religiosità con un linguaggio che conferisce caratteristiche arcaicizzanti riscontrabile nell’impiego di un forte tratto dal cromatismo crudo fatto di pennellate uniformi.

I giovanissimi artisti Franz Pforr (1788-1812) e Johann Friedrich Overbeck (1789-1869), nel 1809, istituiscono nella città di Vienna, la Confraternita di San Luca (la Lukasbund), giurando di prestare sempre fedeltà alla verità, di contrastare gli schemi accademici e di far risorgere l’arte impiegando ogni mezzo.

A Roma, dove soggiornano l'anno seguente, grazie alla conoscenza del direttore dell'Accademia di Francia ottengono il consenso di riunirsi nel convento di Sant'Isidoro del Pincio, insieme a nuovi seguaci.
La confraternita andò a vivere nel monastero al Pincio e lì gli adepti cercarono d’intraprendere, attraverso la sacralità del lavoro, un percorso etico-pittorico che affondasse le radici nel piacere primitivo e sacrale della manualità e del lavoro inteso come preghiera autentica.
Insomma una pittura in netta antitesi con quell'arte che, per realizzare "la bellezza", ha tradito "la verità".

C'è, quindi, il ritorno allo studio di un albero, del gambo di un fiore, di una massa nuvolosa; si ricercano anche i dettagli più trascurabili del disegno, per esempio di una fronda, per riscoprire a fondo la struttura della natura e dialogare con lo spirito ormai svanito dell'animo umano.

Ma le contraddizioni non mancano; il tono sentimentale dell' "Ecce Ancilla Domini" (1850) di Rossetti, (Dante Rossetti, nonostante il suo nome, autenticamente italiano, è un pittore inglese nato a Londra il 12 maggio 1828 e morto a Birchington, 10 aprile 1882) con una successione di piani tracciati in modo quasi immaturo, come un atto di riverenza al Beato Angelico e l'invocazione del candore cristiano, per il critico d'arte John Ruskin, si spegnerà presto nelle imminenti passionali e provocanti dame; e così anche Hunt si perderà in una snervante ricerca del particolare e nella raffigurazione simbolica; mentre il dotato Millais trasgredirà, sempre secondo il critico d'arte, la causa preraffaellita per indirizzarsi alle richieste di ricche committenze: il messaggio incomincia a perdersi e verrà del tutto sostituito dai contenuti dall'estetismo che dilagherà dagli anni cinquanta, per tutto l'Ottocento.

codici cavallereschi e devianze etiche

Osso Mastrosso e Carcagnosso secondo una favola romantica dovrebbero essere i padri fondatori del malaffare in Italia.

In base ai racconti folkloristici si tratterebbe di tre cavalieri spagnoli, appartenuti ad una associazione cavalleresca fondata a Toledo nel 1412, che, scappati dalla Spagna per avere difeso l’onore della sorella, portarono nel Mezzogiorno d'Italia quelle che sarebbero divenute le regole della mafia in Sicilia, della camorra in Campania e della 'Ndrangheta in Calabria.

Una leggenda che è servita a creare un mito, a nobilitare le ascendenze, a costituire una sorta di albero genealogico con tanto di antenati.

La sera della strage di Duisburg una delle sei vittime, prima di essere uccisa, facendo bruciare un santino di San Michele Arcangelo con tre gocce del suo sangue, aveva giurato fedeltà alla 'ndrangheta in nome dei tre cavalieri spagnoli Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Per la 'ndrangheta i codici e la loro trasmissione sono una ossessione.

Per quante trasformazioni essa abbia subito non ha mai voluto cambiare le modalità dell'affiliazione formale e simbolica. Ma qui siamo in pieno folklore. Una sorta di romantica adesione a dei valori “morali” da parte di giovani che affrontano i mali sociali. Giovani ingenui strumentalizzati da menti scaltre che non si sporcano le mani con omicidi o andando a lavorare nei campi. I pezzi da novanta vestono e frequentano l’alta finanza. Determinano le sorti delle nazioni. Pilotano notizie e ricchezze. Censurano ma sanno anche indossare la maschera del buonismo populista.

lunedì 29 novembre 2010

Wikileaks, tanto rumore per nulla!

Wikileaks, tanto rumore per nulla!

Dopo il rumore mediatico che ha fatto tremare molti governi e dirigenti politici alla guida dei maggiori paesi europei e nordafricani sui quali il governo Usa manteneva e continua a mantenere contatti per interessi politici e economici, la tanto attesa videata di documenti segreti è comparsa sul sito di wikileaks e da lì, siti internet e quotidiani come ''El Pais'', ''Le Monde'', ''Guardian'' e ''New York Times'' congiuntamente col settimanale ''Der Spiegel'' hanno iniziato a pubblicare notizie sui file riguardanti la diplomazia degli Stati Uniti annunciate dal sito di Wikileaks, fondato e diretto da Julian Assange. Nel mirino anche la politica italiana e in particolare il premier Silvio Berlusconi.

Le clamorose e terroristiche notizie annunciate da wikileaks, a mio parere, non hanno apportato novità degne di nota. Tutto il mondo sa delle frequentazioni del Premier Silvio Berlusconi con Putin. E d è altrettanto noto il suo carattere goliardico. Quello che lascia un po’ pensare è la reazione di Frattini.

Da alcuni giorni il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva allertato le diplomazie internazionali sui pericoli destabilizzanti di alcune rivelazioni di wikileaks. Il ministro degli Esteri Franco Frattini aveva parlato di ''11 settembre della diplomazia”, avvertendo poi di usare cautela: ''Certamente ci sarà qualcosa che riguarda l'Italia, non necessariamente soltanto questo governo: si parla di notizie che iniziano nel 2006 quando il governo era un altro. La mia preoccupazione e' per l'Italia, non per una parte politica''. Eppure non traspare altro, per lo meno al momento.
Insomma nulla di nuovo sotto il sole che non si conoscesse già!
Nonostante ciò monta la polemica sterile di una politica da bar del paese e il chiasso mediatico acceso dai giornalisti.

Che ci sia dell’altro dietro a questa soap?

giovedì 25 novembre 2010

emergenza canone rai

Però, quanta fantasia al governo dell’Italia! Ora Paolo Romani, ministro dello sviluppo economico, suggerisce di infilare il canone RAI nella bolletta della luce elettrica così da beccare gli evasori. E chi paga l’abbonamento rai a nome suo mentre ha la bolletta dell’energia elettrica a nome del coniuge che fa paga due volte il canone? E come la mettiamo con le aliquote, visto che si gonfia una bolletta con più voci?

Interrogativi a parte, perché invece di fantasticare sulle briciole non cercano di recuperare gli evasori veri, quelli che hanno portato l’economia mondiale allo sfascio, intervenire sulle banche e sui traffici illeciti? Perché non creano sviluppo e cultura invece di tagliare i fondi a scuole, università ed enti locali?

Chi ha incarichi di governo o poltrone lottizzate dalla politica non si pone problemi di sussistenza o solidarietà vera. Né tantomeno si preoccupa se la gente non va più a votare, oppure è diventata allergica alla politica. Tanto meglio!, così quando il gatto non c’è i topi possono ballare in libertà.
A proposito di libertà, ma questo popolo delle libertà che dice di governare bene che è lì perché ha un patto da rispettare con gli elettori, si preoccupa davvero della salute morale ed economica dei cittadini? O fanno di tutto per allontanarli ulteriormente?
Oggi hanno collezionato solo uova marce dagli studenti di tutta Italia, mentre gli improperi, ormai li conoscono a menadito, tanto fischiano le orecchie ai membri delle due camere a causa delle emergenze. Emergenza lavoro, emergenza rifiuti, emergenza povertà, emergenza viabilità, emergenza terremoti, emergenza alluvioni, emergenza festeggiamenti 150 anni dell’unità d’Italia e emergenza canone rai.

contro la brutalità maschilista e la violenza sulle donne

Oggi si ricorda agli uomini brutali che la violenza sulle donne è un crimine. Una barbarie contro le , le sorelle, le figlie.
©mario iannino
mamme
Inutile ricordare l’importanza del ruolo ricoperto dalle donne nella società. Ricordiamo, invece, perché è stata istituita la ricorrenza e quali sono stati i motivi.
La scelta del 25 novembre, come data internazionale della lotta contro la violenza sulla donna, nacque da un accordo tra le partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, Bogotà 1981, allorché accolsero la richiesta della delegazione della Repubblica Dominicana di rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche della Repubblica Dominicana, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo.
Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 novembre Giornata Mondiale per l’Eliminazione delle Violenza sulle Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG ad organizzare attività ed eventi per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema.
In Italia solo dal 2005, Centri antiviolenza e Case delle donne, hanno iniziato a celebrare questa giornata. In seguito, anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali in contrasto alla violenza sulle donne.
Purtroppo l’inciviltà dei costumi, la diseducazione culturale delle società che basano i guadagni sui consumi utilizza appieno il corpo delle donne per stimolare i mercati e i consumi.
Alla donna si concede pochissimo spazio nella società, salvo presentarla come un trofeo ben confezionato nelle ricorrenze, durante le feste e persino nei palinsesti da quando qualcuno ha deciso che le giornaliste televisive ma anche le annunciatrici devono avere un aspetto carino.

mercoledì 24 novembre 2010

emergenze ambientali, disinformazione e cattiva gestione

Solita storia! Tutti accusano tutti! E intanto si va di male in peggio! La disinformazione seminata dai politici con i proclami e l’autocelebrazione rasenta il grottesco.
La nave affonda e non è provvista di scialuppe di salvataggio; inutile che il capitano eroghi fondi per corsi accelerati di nuoto a rana, stile libero, farfalla. Nel bel mezzo dell’oceano, tutti i passeggeri diverranno, prima o dopo, campioni di partite col morto. Un morto che galleggia sulle bugie e sulle opportunità mancate o negate da chi avrebbe dovuto governare la nave e non l’ha fatto per incuria, opportunismi, o perché si è fidato troppo di cattivi consiglieri.

Le emergenze non possono durare decenni ma attimi; le emergenze si riferiscono a momenti contingenti causati da fattori imprevedibili, ma come possiamo definire “imprevedibile” il maltempo, se oggi si fa persino piovere a comando con l’inseminazione delle nuvole? O emergenza la ristrutturazione delle aziende che per guadagnare sempre di più licenziano i dipendenti o delocalizzano le sedi di lavoro? E che dire poi dei rifiuti civili e industriali e del grandissimo giro d’affari che li gestisce? Per non parlare delle guerre, degli allarmismi psicologici diramati ad arte, dell’ignoranza indotta, dell’assassinio dei talenti…

No! Non è emergenza ma una strategia nichilista da regalare al popolino così da poter tessere nuove ricchezze e ampliare imperi economici già esistenti. Ecco perché i tagli alla cultura, le urla, le accuse reciproche, i pavoneggiamenti televisivi e mediatici degli esponenti di governi locali e nazionali che illustrano e spiegano il niente assoluto e disattendono le attese dei cittadini sono veleni non più ammissibili da quanti operano lealmente e divulgano saperi, quindi, Cultura!

martedì 23 novembre 2010

troppe bugie e poche verità

Mentre qualcuno (Roberto Saviano) dice con parole semplici cosa sta accadendo in Italia e racconta della tresca tra politica, imprenditori, e criminalità organizzata, quindi giro di soldi per lo smaltimento dei rifiuti e, di conseguenza, interramenti che avvelenano la terra e provocano i tumori alle persone, che, stremati ma arrabbiati e determinati, si oppongono alle decisioni del governo e ai commissari per l’emergenza rifiuti, una certa quantità, indefinita perché non pubblicata, viene sversata in Calabria; Scopelliti, presidente della regione Calabria, corre in aiuto a Berlusconi, forse perché ligio al giuramento fatto sul palco in campagna elettorale, e apre un varco verso la discarica di Pianopoli con il benestare del sindaco. Unica voce contraria, quella del sindaco di Lamezia terme, Gianni Speranza, che firma un’ordinanza per vietare il transito nel territorio comunale dei camion provenienti dalla Campania, non per egoismo campanilista ma per avere più notizie in merito all’accordo Scopelliti-governo centrale e tutelare al meglio la salute pubblica.

Pochissimi giornalisti e media, ma anche politici della giunta precedente, hanno chiesto chiarimenti o posto l’accento sulla questione rifiuti. Anzi, Speranza è rimasto quasi isolato. Mentre il sindaco di Pianopoli, in un secondo momento ha emesso un’ordinanza analoga a quella di Speranza.
Tutto ciò è allarmante! Non si può giocare con la salute dei cittadini! Quando è necessario si deve avere il coraggio di scindere giuramenti di fedeltà e lavorare per il bene e la tutela dei cittadini che hanno votato gli amministratori. Un plauso va al sindaco Gianni Speranza per la correttezza usata nei confronti dei lametini e della Calabria. A Scopelliti chiediamo chiarimenti, anche perché non tutti possono comprare l’acqua minerale. E perché l’unica ricchezza dei calabresi è la Calabria!

per Bocchino e Berlusconi, i problemi (gli ultimi) si condensano nella proprietà del simbolo del PDL e di chi lo può usare.

lunedì 22 novembre 2010

gioco creativo e mercificazione dell'arte

©mario iannino
mario iannino, creatività, 1987

Gioco creativo e mercificazione dell’arte.

Essere creativi significa modificare l’esistente; creare varianti, dialogare con la materia; proporre più opportunità di comunicazione visiva e gestuale seguendo personali itinerari mentali e sfociare con procedimenti, non necessariamente innovativi per quanto concerne la semantica della figurazione, aggiungendo, però, nuove opportunità linguistiche al lessico esistente.

La visione assimila concezioni linguistiche naturali comprensibili a chiunque in conformità ai canoni universali esistenti al nord come al sud e nei differenti punti cardinali della finzione visiva.
La realtà è davanti agli occhi e chi non ha il dono della vista, la natura lo dota di sensibilità tattile: la sua pelle “ascolta e vede” oggetti e persone circostanti, ne percepisce l’odore!

Creatività è proporre stratificazioni di saperi e culture differenti nell’attuale sistema espressivo, che sembra avere già detto tutto, con coraggiosi interventi dialettici e l’ausilio di: fotografia, cinema, video, installazioni, impacchettamenti, assemblaggi, graffiti e commistioni degli stessi.
Quello che dispiace in tutto ciò è la volgarità tesaurizzante degli eventi culturalmente poveri, spacciati, col supporto dei mass media, per operazioni culturali eccezionali.

Conseguenzialmente, la mercificazione selvaggia del prodotto, sia esso artigianato o artistico, anziché fare crescere la collettività apportando ricchezza di saperi negli intelletti, mortifica le povertà materiali dei singoli, infervora gli animi poco evoluti attratti dalla cifra esorbitante enfatizzata dal mercato e depista l'attenzione sul valore economico piuttosto che sull’analisi culturale proposta dell’artista.

domenica 21 novembre 2010

giornata mondiale dei diritti del bambino

Ieri è stata la Giornata mondiale dei diritti dei bambini. E mentre Google e Face book lo ricordano in rete, il primo, con una sorta di spot condensato nel logo in cui si vede un bimbo impegnato ad alzarsi, lavarsi, fare colazione e andare a scuola, face book invita gli iscritti a cambiare la foto con un cartone animato che ricordi l’infanzia dell’utente.
Nel frattempo ad Haiti si continua a morire di fame e di malattie, in Afghanistan e nelle regioni in guerra per gli stessi motivi con l’aggiunta dell’impiego delle armi da fuoco o per l’embargo che impongono gl’invasori. Nei paesi poveri del terzo mondo per malattie banalissime in aggiunta alla fame e nei paesi cosiddetti civilizzati per l’incuria dei grandi e la violenza dei malati di mente con devianze sessuali.
Insomma, nel marasma totale, le azioni strepitose sono seguite dai navigatori solitari del web ma che rappresentano, appunto, la virtualità della rete, che, purtroppo, lascia invariate le difficoltà reali dei bambini sofferenti sparsi per il mondo.

Niente cambia nella vita dei bambini costretti nelle realtà sociali degradate da politiche affamate di guadagni e espansioni territoriali.

Almeno in queste ore avremmo voluto vedere la classe politica impegnata seriamente in una campagna sociale degna, ma, impegnati, i politici, anzi, impegnatissimi, a tutelare la loro tenuta elettorale, almeno in Italia, si sono lasciati scappare quest’altra opportunità per dimostrare che non sono lì per tutelare interessi personali ma per governare e risolvere i problemi collettivi.
Peccato per loro, governanti improvvidi, e per i bambini derubati dei sogni e del futuro costretti in un mondo di ladri.

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate