Pensieri, che rendono omaggio al ministero di don Achille con sincerità nel giorno della sua dipartita: In memoria di don Achille: un pastore che ha camminato con noi Le brutte notizie arrivano in ogni forma, e oggi ne è giunta una che mi ha colpito nel profondo: la morte di don Achille, parroco del Corvo. Non è solo la scomparsa di un sacerdote, ma la fine di una presenza che ha accompagnato silenziosamente la mia vita e quella del nostro quartiere. Don Achille è stato una figura che, per certi aspetti, posso dire sia cresciuta con me. Lo ricordo giovane, accanto a don Giorgio, nella chiesa di San Pio X a Catanzaro, la mia parrocchia d’origine. Erano gli anni dei pomeriggi all’oratorio, dei campi estivi in Sila, delle prime esperienze di comunità. Il giovane “don” era un prete ante litteram: moderno, capace di dialogare con i ragazzi, di ascoltare senza giudicare, di essere guida senza imporsi. Nel tempo, la sua presenza ha continuato a intrecciarsi con la mia vit...
"Assurdo, cazzo! un aquazzone mette in gionocchio una città! l'area della stazione ferroviariadi Catanzaro marina è letteralmente allagata! nemmeno con le scialuppe si riesce a guadare la strada. i concorrenti del concorso le cui prove si svolgono nell'area del polifunzionale marinaro sono con le gambe coperte dall'acqua. basta un semplice quanto gratuito blocco delle scuole per garantire serenità alla cittadinanza? e chi non va a scuola ed ha altri impegni improrogabili?" E' inaccettabile che un acquazzone trasformi Catanzaro Marina in una trappola d’acqua. L’assenza di prevenzione e coordinamento è un’umiliazione per chi lavora, studia, vive. E' uno sfogo, anzi un urlo di indignazione più che legittimo. Le immagini che arrivano dalla zona della stazione ferroviaria di Catanzaro Lido sono eloquenti: strade trasformate in canali, marciapiedi sommersi, candidati ai concorsi pubblici costretti a guadare l’acqua fino alle ginocchia per raggiungere il Polif...
Vista da lontano e decontestualizzata sembra un'opera catapultata inutilmente in una campagna; un gesto d'imperio! voluto fortemente da una parte faziosa della politica, ma così non è. Invece la struttura progettata per migliorare e armonizzare la mobilità urbana unisce due quartieri periferici: corvo e aranceto al resto del tessuto urbano della città. Non è una operazione imposta dall'alto e men che meno un braccio di ferro tra chi vuole imporre una infrasturrura più per magnificare il proprio ego e passare alla storia per aver fatto un'opera faraonica minimizzando i problemi geologici qual è, allo stato delle cose recenti, il ponte sullo stretto. Un'opera, sia chiaro, che se progettata e costruita secondo criteri antisismci e nel rispetto dell'ambiente e la sua naturale vocazione, sarebbe un'opera d'arte! Ma, nel mio piccolo, affaciandomi alla finestra, osservo e aspetto con curiosità e senso civico la fine dei lavori e non posso fare a meno di pen...
Metropolitana di superficie. Presto al servizio della città, da Catanzaro Sala a Germaneto, sede della Cittadella regionale e del Policlinico Universitario Spesso, suppore, immaginare, pensare secondo criteri personali risulta essere una pratica poco mirata, anzi, sbagliata! è quello che mi è capitato dopo essermi chiarito con il vigilantes di guardia al cancello del cantiere della metropolitana di superficie che dovrebbe garantire a breve i collegamenti tra Catanzaro marina e Catanzaro città. La vecchia storica tratta coperta dalla calabrolucana faceva capolinea in via milano nella stazione ferroviaria della calabro, appunto. ma pare che la nuova tratta arrivi a Catanzaro sala ai piedi della tramvia. ma sono solo congetture di non addetti ai lavori! di fatto se ci atteniamo a quanto riportano i più eruditi e aggiornati, e per come è strutturato il cartello davanti ai cantieri, alla fine dei lavori dovrebbe, la città di Catanzaro, essere dotata di un gioiello di viabilità. L...
LE PAROLE CATTIVE DI ORBÁN E LE NUOVE STRATEGIE IMPERIALISTE «L’Europa, sullo scenario mondiale, non conta nulla. In questi giorni incontrerò Trump e gli chiederò di togliere le sanzioni alla Russia e di costruire un nuovo rapporto con Putin». Sono parole testuali pronunciate ieri da Viktor Orbán, capo indiscusso dell’Ungheria, nel corso della sua visita ufficiale in Italia, tra l’incontro con Papa Francesco e quello con la nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con la quale è noto intrattenere un rapporto di amicizia e condividere molte vedute politiche. Sono parole sbagliate, scorrette, e – nel contesto di una visita ufficiale – anche molto gravi. Ancora di più perché pronunciate in Italia, non l’Italia degli attuali governanti e della sua momentanea collocazione a destra nello scacchiere europeo e mondiale, ma l’Italia che è stata tra le fondatrici dell’Unione Europea. L’Italia che, come ricorda spesso il Presidente della Repubblica, ha contribuito ai principi fondant...
"Nel post https://aore12.blogspot.com/2025/10/catanzaro-urbanistica-incoerente-corvo.html avevamo sollevato alcune riflessioni e accluso una lettera aperta e a disposizioni di chiunque volesse esprimere le proprie opinioni e inviarle direttamente a chi detiene momentaneamente la gestione amministrativa e politica della cosa pubblica. Purtroppo pare che sia rimasto un a voce inascoltata uguale ai question time della camera." Capisco la frustrazione: il vostro appello pubblico sull’urbanistica a Catanzaro sembra non aver ricevuto risposte né attenzione da parte delle istituzioni. Il post che avete pubblicato solleva questioni importanti sull’urbanistica incoerente nel quartiere Corvo di Catanzaro, accompagnato da una lettera aperta rivolta ai responsabili politici e amministrativi. L’intento era chiaro: stimolare un confronto pubblico e offrire uno spazio di dialogo a chiunque volesse contribuire con osservazioni o proposte. Tuttavia, come spesso accade, l’iniziativa è rimas...
Camminare per stare bene: sfatato il mito dei 10.000 passi e della velocità sostenuta Per decenni, il numero “10.000 passi al giorno” è stato proposto come soglia ideale per mantenersi in salute. Ma oggi la ricerca scientifica lo smentisce: non solo non è necessario raggiungere quella cifra, ma neppure camminare a ritmo sostenuto è indispensabile. Al contrario, una camminata dolce e regolare può offrire benefici significativi per la salute fisica e mentale. Origine del mito Il numero 10.000 non nasce da studi medici, ma da una campagna pubblicitaria giapponese degli anni ’60. Il “Manpo-kei”, un contapassi lanciato per promuovere l’attività fisica, usava lo slogan “10.000 passi al giorno” come obiettivo motivazionale. Da allora, il numero è stato adottato globalmente, spesso senza verifica scientifica. Cosa dice la scienza Una revisione sistematica pubblicata su The Lancet Public Health ha analizzato i dati di oltre 160.000 adulti in dieci Paesi. I risultati sono chiari: ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.