Ai francesi non và proprio giù la decisione di Macron. È ormai legge: per i lavoratori francesi si va in quiescenza a 54 anni! E per l'innalzamento di due anni i cittadini sono scesi in piazza. Hanno dimostrato aspramente il loro dissenso devastando beni pubblici e privati. I manifestanti hanno scaricato la loro rabbia sulla città, esempio inopportuno e incivile x dimostrare dissenso nei confronti di chi governa e prende decisioni impopolari. anche se i tagli non riguardano la classe dirigente non è devastando le cose comuni che si ristabilisce lo stato di diritto paritario.
In Italia viviamo da sempre in uno stato di subalternità culturale!
E, mugugni a parte, passata la contestazione iniziale, attività in cui deteniamo il Guinness per indolenza, lasciamo che i buoni pastori guidino il gregge sui percorsi segnati dalle lobby.
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