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venerdì 23 febbraio 2024

Nutrirsi é un diritto

 


 


La prima colazione è importante.

Poter nutrire il corpo adeguatamente è una condizione inalienabile, è il baluardo eretto nel confine tra barbarie e civiltà. 

  E nei paesi lontani dai focolai di guerra è ancora  possibile soddisfare l'equazione mens sana in corpore sano.  Molte sono le trasmissioni televisive che trattano i temi di culinaria e il web non è da meno.

martedì 10 ottobre 2023

Come pecore al pascolo

 


Economia solidale. E scelte personali.

Nell'economia solidale i parametri tra profitto economico e etica assumono valenze differenti rispetto all'idea liberista-capitalista; si conferisce risalto alla qualità dei prodotti, del lavoro, dello stile di vita, dell'impatto ambientale e equo compenso.

Il termine Solidale non deve trarre in inganno!

Perché non si riferisce ad un tipo di economia povera. Al contrario, è un'economia ricca!, in cui la ricchezza è distribuita in modo equo, non basata sullo sfruttamento umano, e men che meno, animale o ambientale.

Il “liberismo” percepito come un'economia ricca si è rivelato miserevolmente povero; secondo i principali teoremi di questa pseudo scienza economica che accentra le ricchezze nelle mani di pochi e non garantisce a miliardi di persone esistenze dignitose.

Convenienza e risparmio estremi sono incompatibili con un sistema sociale equo attento alle esigenze dell'altro.

Spesso quando l'attenzione di produttori e consumatori, quindi del mercato tende ad abbassare il prezzo dei prodotti di conseguenza si abbattono anche lo stipendio e le condizioni di sicurezza dei lavoratori, nonché la salvaguardia dell'ambiente e la qualità del prodotto stesso.

Anche se la reazione del consumatore all'innalzamento dei prezzi è consequenziale e sintomatica: per necessità più che per mera questione filosofica del mercato capitalista, cerca il prezzo più basso e non si pone problemi ad acquistare merci prodotte all'estero.

sabato 24 dicembre 2022

Un tazebao per la pace

 "

"Un tazebao per la pace" courtesy arc.Iannino2022"

Lo sguardo orbicolare osserva e assimila ogni immagine su cui l'occhio si posa.

La mente accumula notizie buone e meno buone. Quanto accade attorno a noi, irrilevante dove, quale sia il luogo geografico, gli usi e i costumi della gente vittima dei fatti di cui ci nutriamo perché viviamo un eterno presente dematerializzato dai devices che rendono nulla la misura spazio temporale. È una sorta di jet lag privo di fuso orario e degli effetti collaterali associati. Unica alterazione, nella psiche sensibile dei percettori finali, potrebbe essere quella emotiva provocata dalla testimonianza dei fatti cruenti trasmessi dai media.

Lo scenario mondiale diventa globale e immediato. Anche se spegniamo momentaneamente i terminali tecnologici i fatti di cronaca rimangono in memoria. Pronti ad essere analizzati.

Questo stato di cose ci rende cittadini del mondo, più o meno consapevoli del ruolo individuale che potrebbe essere determinante e utile a sovvertire le fasi e i destini degli attori costretti a vivere e subire anomalie sociali che sfiorano il disumano, bestiale momento storico.

Non serve essere presenti per offrire solidarietà. L'empatia corre sulle ali del pensiero e si fa tangibile. È ossigeno che da forza!

L'energia insita nei messaggi solidali entra in contatto coi sofferenti nutrendoli non di cibo materiale, comunque necessario, ma della forza che fa superare ingiustizie e anomalie democratiche imposte dai metodi della tirannia. Metodi che rendono i bisogni dei singoli armi di ricatto e sottomissione al potere temporale.

giovedì 22 dicembre 2022

La terra invoca, grida Amore!

 Libertà, emancipazione per Afghanistan e Iran:

SOLIDARIETA' ALLE DONNE VOLUTE E RESE SCHIAVE DAI REGIMI MASCHILISTI.


Ancora giunge una notizia che ha dell'incredibile!

Come può un essere umano degno di questo aggettivo violentare una bambina di 14 anni sol perché ha protestato contro il regime?

Può, la polizia morale degli ayatollah calpestare i diritti umani in nome di una dottrina manichea?

L'integralismo è di casa in Afganistan.

Il regime continua nella sua insana politica del terrore. Impicca i dissidenti. Tortura e violenta quanti cadono nelle loro grinfie.

La morale di questa dittatura è contro natura! Umilia l'essere donna! La vuole sottomessa! E guai a quante disobbediscono …

sabato 3 dicembre 2022

Legge di bilancio e welfare

 


Dire che la ricchezza sia di destra o che i ricchi siano tutti di destra e quindi brutti e cattivi, egoisti e negrieri malversatori è da nichilisti. Come in tutte le storie umane vi sono dei distinguo doverosi da fare. E la storia, quella seriamente analitica, non di parte, quindi, scritta dai vincitori ma da studiosi terzi lo testimonia.

Spesso è invece il contrario.

domenica 27 novembre 2022

Delocalizzazione e reddito di cittadinanza

 L'Olanda non è un paradiso fiscale, ha semplicemente un sistema fiscale allettante con meno codicilli amministrativi per questo molte delle imprese italiane in buona salute e buonissimi portafogli hanno trasferito lì le sedi fiscali e amministrativi. Questo giochino legale alleggerisce le casse dello Stato Italia di parecchi milioni di euro.

sabato 26 novembre 2022

Le lobby dietro ogni abuso sociale

 

Le parole prive di senso logico per chi soffre a causa di una guerra sono quelle che non la fanno smettere. Sono quelle parole altalenanti che dicono una cosa e subito la smentiscono. Intanto i bombardamenti continuano a mietere vittime e a seminare distruzioni.

La tragedia è alle porte in Ucraina. Il generale inverno (cit.) saprà essere alleato degli invasori?

Intanto i test continuano. Le industrie delle armi e le lobby accreditate gioiscono: gli affari sono in crescita!

Chissà, in tempo di pace forse si sarebbero ritenuti soddisfatti entrambi, commercianti e committenti guerrafondai, nel vedere i conti in crescita. Le industrie belliche, da una parte all'altra del globo terrestre, sono le uniche a non soffrire per la mancanza di commesse.

Intanto il natale è prossimo! E tra i calcinacci dei palazzi distrutti dalle bombe sovietiche non s'intravedono luci intermittenti. Lì i bambini non giocano al caldo delle case aspettando Santa Claus. Le calze non servono appese al caminetto, sono più utili indossati ai piedi per tenerli caldi. Quello che ancora non manca ai bombardati è il cibo. Le derrate alimentari donate dalle persone che guardano la guerra come un male supremo inflitto dalla prepotenza umana seguono canali contrassegnati dalla pietà e solidarietà differenti e in antitesi dagli accordi dei trafficanti delle armi che alimentano la guerra e gettano acqua sui timidi focolai di pace.

venerdì 26 agosto 2022

Migranti, la solidarietà della città di Catanzaro

 

Catanzaro, Palacorvo, fase di smistamento dei migranti.

Migranti sbarcati al porto di Catanzaro Lido .

Si tratta di uomini in prevalenza originari di Sudan, Egitto e Siria.

Dopo l’identificazione delle 448 persone giunte a Catanzaro a bordo di un barcone arrivato sin all’imboccatura del porto del quartiere Lido, le forze dell'ordine hanno provveduto al trasferimento in strutture di accoglienza sul territorio calabrese. I giovani sono stati presi in carico dal settore politiche sociali del Comune di Catanzaro e, sotto la regia della Prefettura, collocati nelle strutture d'accoglienza all’interno del palazzetto dello sport del quartiere Corvo.

La macchina organizzativa solidale ha cambiato il volto usuale del palazzetto:

Brandine, messe a disposizione dalla Protezione civile, servizi igienici e spazi organizzati per consentire la massima sicurezza delle persone hanno cambiato repentinamente l'aspetto del palazzeto dello sport del quartiere corvo.

Tantissimi i volontari, le associazioni e liberi cittadini che hanno donato in gran numero viveri e beni di prima necessità.

La macchina della solidarietà si è mossa unanimemente! I catanzaresi e i calabresi hanno messo a nudi i sentimenti di affetto. Hanno accolto e dato loro quanto è nelle loro possibilità. Hanno portato biancheria e beni di prima necessità; scarpe, asciugamani e tantissimo calore.

martedì 16 agosto 2022

Uguaglianza e dignità tra cittadini, lezione di civismo

 

Ci son azioni che hanno il sapore della retorica. Una sorta di fare mieloso e forse neppure intimamente sentito; un modo di fare ammiccante per raccogliere simpatie e accattivarsi consensi sull'onda delle emozioni del momento. (secondo i maligni).

La solidarietà dovrebbe essere un dato di fatto perenne. Come pure la denuncia atta a contrastare un sistema incline alla violenza.

Da ogni dove arrivano notizie di cronaca inverosimili.

Ragazzi che aggrediscono immigrati in pieno giorno. Che terrorizzano altri giovani tanto per divertimento. Altri ancora che uccidono a colpi di pugni e calci i più deboli.

La cronaca nostrana riporta la brutale aggressione avvenuta a Crotone.

I testimoni parlano di furia bestiale compiuta con colpi da boxer su un ragazzo inerme con la colpa, forse, di avere osato guardare una ragazza che era con il violento boxeur.

Davide viene colpito dapprima con una ginocchiata al petto, quindi con schiaffi e pugni che lo riducono in fin di vita. E mentre il suo carnefice infierisce, le ragazze che sono con lui lo incitano. Questo mostrano le telecamere della zona, nel pieno centro di Crotone. Ora l'aggressore, un 22enne di Crotone, è accusato di tentato omicidio per futili motivi mentre sulle due ragazze pende l’accusa di favoreggiamento. Mentre Davide è intubato, sospeso tra la vita e la morte, ricoverato nell'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Un episodio Allucinante!

Che senz'altro suscita allarme.

Il sindaco di Catanzaro Fiorita nell'esprimere la solidarietà e nel condannare il gesto violento del bullo privo di cervello offre ospitalità alla famiglia in un noto albergo del capoluogo. E la vicesindaco Giusy Iemma, cardiologa c/o la struttura sanitaria catanzarese, si è sincerata dello stato di salute del giovane Davide.

Attenzioni apprezzabili!


Intanto giunge notizia che la Scozia da oggi fornisce, per legge, gli assorbenti gratuitamente alle donne per una questione di dignità e di parità tra i cittadini.


La Scozia è divenuta la prima nazione al mondo a fornire gratuitamente assorbenti alle donne. Si tratta dell'entrata in vigore della legge approvata all'unanimità dai parlamentari scozzesi nel novembre 2020 che vincola le autorità a fornire prodotti per il ciclo femminile gratuitamente a "chiunque ne abbia bisogno".

La norma, in vigore dal 2018 in scuole, college e università, da oggi è estesa a tutte le donne scozzesi perché "fondamentale per uguaglianza e dignità”.


sabato 30 luglio 2022

Povertà

Negli occhi dei bambini.

Chiariamo: non è mia intenzione fare facili moralismi e men che meno retorica.

Ma sapere che nel mondo in molti vivono i disagi della povertà e senza andare lontano dalla nostra porta di casa li tocchiamo con mano, è qualcosa che lascia straniti.

"povertà" by Mario Iannino 2022


Anche a due passi da noi che abbiamo la fortuna di essere nati e di vivere in un Paese, tutto sommato, ricco, che vive di luci riflesse pensa, tra alti e bassi, con qualche pastoia burocratica di troppo, ai problemi sociali dei più deboli attraverso l'istituto del welfare vi sono “poveri!

Poveri col cellulare, il profilo sulle piattaforme social e con la vaga speranza di sfondare tra gli influencer, l'illusione del sabato sera, la smarttv e tutto quello che propone internet,le offerte e gli acquisti a rate.


La bolla è bella e confezionata.


La tanto discriminata e deplorata azione di queste ultime ore attuata da alcuni esponenti politici evidenzia la volontà di volere gestire un governo incline alla sottomissione dei poteri forti e mortificare quanti versano in povertà.

Gli indigenti, diversi ma simili in quanto a bisogni in ogni parte del mondo, in Italia, chi non ha reddito o lavoro è tutelato dal nostro sistema democratico. È scritto nella Costituzione della Repubblica! E dà dignità ai cittadini sollevandoli dall'accattonaggio mediante gli istituti dei sistemi sociali quali la disoccupazione, il servizio sanitario nazionale, e il tanto chiacchierato “reddito di cittadinanza”.

Il reddito di cittadinanza e il nascente progetto del salario minimo già adottato da tempo in altri Paesi europei pare diano fastidio alle menti contorte dei politici collegati alle logiche dei poteri economici che, al posto del cuore, hanno impiantato pallottolieri elettronici.

Destinare soldi a persone e cose che non generano altra ricchezza nell'immediato è un'assurdità! Sembra dicano, ma non lo dicono perché capiscono bene che le reazioni delle masse. La massa deve essere gestita! Guidata. Anzi pilotata e plasmata. Messa in condizioni di sudditanza psicologica e materiale così da potere continuare il gioco al massacro. Uno scontro lontano dai luoghi dorati. Innescare, insomma una guerra tra poveri è un gioco da bambini... chè scientificamente porta ricchezze alla minoranza dei già schifosamente ricchi e magari, dietro i fatti di sangue, rivedere o annullare lo stato sociale che fa da paracadute alle classi meno fortunate.

Il reddito di sudditanza fino ad ora è stato camuffato con le sigle cococo, lavoratori socialmente utili, interinali, e con gli stage gratuiti a cui i meno tutelati hanno dovuto sottostare dignitosamente allo stato di precarietà intessuto dai vari meccanismi consumistici che domina le società industriali.

Un sistema studiato per creare dipendenze!

le stesse che vivono gli emarginati in tutte le parti del mondo


lunedì 27 dicembre 2021

Nel teatro della vita siamo primi attori

 Tra la vita e la morte scelgo il fiore dell'attesa

Questo fine anno non tutti festeggiano.

Poche luci e luminarie dai balconi a sottolineare lo spirito delle festività raggruppate in questo codazzo di tempo dell'anno 2021.

Gli echi delle sofferenze dei popoli che sono costretti a imbarcarsi anche contro la propria volontà giungono sulle nostre tavole imbandite per lo più senza nemmeno sfiorarci.

Ognuno è chiuso nel proprio dolore. Un dolore intenso, a volte, per la perdita di un congiunto deceduto per covid o altra patologia che ancora sfugge alle regole scientifiche conosciute. Non ci sono farmaci o terapie idonee per contrastare certe patologie tumorali. E qui si tocca con mano tremante la fragilità umana e l'impossibilità oggettiva di chi affida ogni possibilità di difesa immunitaria alla scienza quasi fosse un dogma.

I ricercatori, gli scienziati coi loro studi hanno donato moltissimo all'umanità in termini di contrasto ai virus e alle pandemie. Le cronache lo testimoniano! Ma ancora sono lontani dallo scoprire l'elisir dell'eterna giovinezza.

Dobbiamo prenderne atto! Il dolore fa parte della vita.

Possiamo rifugiarci nelle teorie filosofiche o religiose per cercare conforto al nostro dolore ma quando l'evento luttuoso tocca da vicino ogni parola è vana. 

La sofferenza è di chi porta il fardello e solo il tempo può lenirla.

Ti ho conosciuta durante un ciclo teatrale. Ho apprezzato l'intensità del tuo essere, la tensione emotiva che sapientemente trasfondevi nei vari ruoli dei personaggi a cui davi vita. Passione e empatia era palpabile in voi tutti che facevate e fate tutt'ora parte della compagnia.

In una di quelle rappresentazioni teatrali ebbi l'opportunità di conoscere una personcina simpatica proprio davanti al portone del San Giovanni. Riempiva la pipa di tabacco mentre raccontava un aneddoto che gli era accaduto mentre prestava il suo servizio in farmacia. Abbiamo riso. Minimizzò il suo malessere del quale era cosciente. Entrò in sala col sorriso che gli illuminava il volto, si sedette in prima fila affianco alla moglie e attese.

Non si aprì il sipario. La voce narrante contestualizzò l'evento e la narrazione fantastica ebbe inizio. Atti unici sfrondati dalle usuali scenografie trasportarono i nostri sensi. 

Sul teatro della vita siamo tutti attori comprimari che calchiamo personalissime scene di atti unici

mercoledì 13 ottobre 2021

Il sapere come volano di crescita collettiva

 A volte si fraintende il vero senso delle cose, di quanto si dice in maniera critica e  ciò che si analizza con intenzione propositiva con lo sguardo volto al futuro e alla crescita culturale collettiva.

Ecco, per esempio, in questi giorni si sta girando un film in Catanzaro. Le riprese sono per adesso incentrate sui quartieri periferici situati a sud della città. L'evento non passa inosservato e, ovviamente, desta interesse e spinge i cittadini al dialogo.

Il tema portante del racconto ruota attorno al sogno di un ragazzo che vuole fare il calciatore e la storia è ambientata negli anni novanta.

Sono trascorsi 31 anni dall'anno dei mondiali di calcio. Il sogno, con molte probabilità, non si è avverato per ovvi e svariati motivi. Ma i sogni, si sa, svaniscono se non hanno basi solide.

L'uomo è il frutto dalla bellezza dei propri sogni.

È proprio in virtù di questo assunto che è importante edificare il futuro individuale su salde basi.

Alcuni destini sono fari illuminanti dai bagliori fulgidi che si riflettono e accrescono il benessere collettivo dell'intera società mondiale. È il caso dei grandi maestri di vita, degli scienziati. Uomini e donne che ragionano, studiano e sondano i misteri che governano gli alti interessi degli esseri viventi.

Persone che impegnano gran parte delle loro energie per realizzare “assilli” personalissimi ma con implicazioni che, se realizzati, sono tesori umanitari. Scoperte prive di copyright. Servigi donati gratuitamente e con immenso amore alla collettività. Strumenti amorevolmente eversivi che, potremmo dire, sfociano nel terzo paradiso suggerito dal visionario Michelangelo Pistoletto.

La Bellezza dell'arte è tutto ciò che mira e induce alla crescita interiore di ognuno.

I sogni collettivi fanno evolvere dalla brutalità materialista dell'io per sfociare nel noi.

Con ciò non s'intende eliminare l'unicità dei singoli. Tarpare i sogni. No!

I sogni sono il carburante dell'ego. Sta alla singola persona decidere dove e come indirizzarlo. Con cosa caricarlo. Quali e quanti propositi bardare la fantasia per raggiungere i fini prefissati. E una volta raggiunti, si spera, come il sogno possa incidere sul benessere collettivo.





mercoledì 28 aprile 2021

Cose che si possono fare anche da lontano

Discutere e litigare di argomenti futili come gli orari da rispettare per le chiusure è senza dubbio un esercizio di opportunismo politico e equilibrismo settario.

Se gettiamo lo sguardo e apriamo le orecchie per osservare cosa accade oltre i confini delle nostre opulente realtà organizzate sui commerci cinicamente ci accorgiamo delle misere realtà della gente costretta a subire angherie e fame. La schiavitù è un dato di fatto. E mentre noi facciamo le pulci al nostro ego in Brasile e India un larghissimo strato sociale è decimato dal virus.

Non è un caso e neppure una maledizione celeste ma spietato teorema economico. Se si pensa alle mega baraccopoli e ai bambini che la abitano costretti a cercare tra i rifiuti qualcosa per mangiare o vendere capiamo cosa significhi davvero soffrire le ingiustizie sociali.

Gli errori sono ammissibili quando si gestisce il governo delle nazioni se fatti in buona fede.

Purtroppo le cronache nostrane riportano ben altri scenari con dentro personaggi demoniaci.

Gli avvoltoi sono scesi dai loro nidi. Sono planati voracemente su ogni possibile ristoro destinato alla comunità. Lo hanno lottizzato. E in cambio hanno elargito forniture scadenti.

Questo è quanto viene fuori dalle cronache. E, se mentre una volta si gioiva per le vacanze forzate dalla scuola, adesso i ragazzi comprendono molto più di noi l'importanza delle lezioni in presenza.

Socializzare è imprescindibile dalla presenza fisica del partner! Altrimenti È come fare l'amore da remoto con la persona amata ma senza di lei. Una pratica da evitare perché in quanto a masturbazioni mentali siamo inondati e intossicati. 




No dad love! L'amore carnale a distanza non si può, Ma la solidarietà è possibile! 

Anche da lontano si può essere presenti, tendere una mano agli altr, a quanti stanno peggio e, pur non conoscendoli, stare fattivamente vicino a loro: ai diversi da noi per cultura e status che soffrono per le ingiustizie sociali seminati da noi... quando giriamo la testa dall'altra parte.

giovedì 4 marzo 2021

Draghi, SanRemo, AstraZeneca, vaccino che non c'è e covid

Si vieta l'esportazione del vaccino oltre l'Europa e qualcuno grida VITTORIA!


È evidente che si è persa la bussola. La guerra tra poveri è iniziata da un pezzo. Vige il vecchio ma sempre attuale “mors tua vita mea”. E speriamo che io me la cavi. Dopodiché può anche venire il diluvio!

La paura della sopravvivenza offusca ogni benché minima ipotesi di raziocinio. I valori umani vanno a puttane! E chi ha più soldi e ricchezze si sceglie la più attraente. Ma stiamo scherzando?

Piuttosto che unire le forze per impegnare in un lavoro corale gli istituti di ricerca scientifici, ricercatori e virologi di ogni Paese, così da debellare davvero il virus covid-sars19 e iniettarlo gratuitamente si esulta e si grida con enfasi per avere bloccato una spedizione di fiale destinate altrove piuttosto che rifornire i centri anticovid europei.

Complimenti alla politica e alle strategie di Draghi! Bravi. Bravi tutti.

Vogliamo dirla tutta?

Non sembra che i risultati raggiunti siano davvero soddisfacenti. Si continua a morire! E il virus continua nella sua inarrestabile azione infettando specialmente le fasce più deboli e esposte all'indigenza.

Intanto è partita la giostra dello zoo mediatico di Sanremo. 

Questo evento, che pare abbia toccato il fondo distoglie i più irremovibili fans della kermesse sanremese e anche chi, almeno per quei pochi minuti che saltando da un canale all'altro riesce a sopportare le cagate pazzesche di chi ha deciso di continuare, nonostante tutto, a vivere

domenica 22 novembre 2020

il nuovo umanesimo dettato da Francesco

La chiave del futuro è nei sogni dei giovani, nel loro vedere senza orpelli e pregiudizi a un domani che sia speranza vera non calcolo matematico, interesse o speculazione. E’ al loro entusiasmo, alla loro fantasia e creatività che Papa Francesco ha guardato, sulla scia della “Laudato si” che al mondo ha consegnato “il grido della terra e dei poveri”, per rilanciare una sfida grande e impegnativa: “restituire un’anima all’economia”.

“Urge una diversa narrazione economica, urge prendere atto responsabilmente del fatto che l’attuale sistema mondiale è insostenibile da diversi punti di vista e colpisce nostra sorella terra, tanto gravemente maltrattata e spogliata, e insieme i più poveri e gli esclusi”.


Le parole di papa Francesco sono destabilizzanti per quanti credono nel profitto e per suo nome diffondono false notizie e seminano il dubbio nelle menti deboli.

L'egoismo è una malapianta difficile da estirpare.

Lo sappiamo bene noi calabresi che viviamo ancora “sottopadrone”. E le ultime vicende lo dimostrano:

da una parte la politica spregiudicata che pur di mantenere il dominio alza veti e polveroni. Sovverte i fatti. Depista e crea nuovi nemici. Nasconde la verità e ne crea una posticcia utile ad una ristretta cerchia di amici faccendieri.


La Calabria, come l'Africa, è terra degli ultimi. Entrambe terre ricche di risorse naturali e di intelletti. Intelletti tenuti sotto scacco giacché la cultura e quindi la conoscenza critica evolve ed emancipa le coscienze.

La voce di Francesco destabilizza i poteri temporali precostituiti. È una minaccia per gli affari.

Francesco è una guida rivoluzionaria. Un vero missionario con lo sguardo rivolto alle necessità reali degli ultimi e di quanti soffrono a causa di una economia malata di egoismo.

domenica 25 ottobre 2020

L'arte a servizio

Nuove sfide ci attendono.

Il lavoro, la dignità connaturata ad esso e quindi il relativo compenso più o meno equo, ha vecchi e nuovi ostacoli con cui confrontarsi e superare. Il lavoro, ovviamente, sottinteso come attività umana che serve all'uomo e non viceversa.

Tra le nuove forme di lavoro i rituali si rinnovano ma alcune rimangono immutate nel tempo.

Prendere un caffè in casa o al bar con gli amici è uno di questi rituali. granitici che non temono le mode

A casa per iniziare la giornata mentre si dialoga con gli affetti più + cari mentre il gorgoglio della caffettiera anticipa la fuoriuscita del caffè che spande nell'area l'inconfondibile aroma.

Al bar per stemperare umori messi a dura prova dalle ormai tamburellanti notizie, quelle notizie nefaste che creano tensioni e terrorismi psicologici che spingono a guardare in cagnesco ogni persona.


Non c'è trasmissione televisiva e radiofonica che non trasmetta i numeri degli ammalati e dei morti, dei contagiati dal flagello del 2020 intubati in rianimazione.

Sembra che le altre malattie non esistano più!

Le strutture sanitarie messe alla prova e tartassati dall'assurda regola economica imposta negli anni esplodono. I sanitari sono allo stremo. Hanno paura; abbiamo paura! E in funzione dei tagli alla sanità pubblica non c'è altro rimedio se non dichiarare e imporre i coprifuoco- orari che lasciano molti interrogativi, come se dopo le 18, orario imposto per certe attività commerciali, il virus andasse anche lui in lockdown, o la consumazione al banco o fuori fossero prerogative imprescindibili.

Intanto molte attività sono in sofferenza. Gli imprenditori non sanno più che fare. E in una società consumistica che dipende, appunto, dal consumo quotidiano di certa merce, anche di quella ritenuta voluttuaria o indispensabile, molti lavoratori e lavoratrici sfamano le famiglie e vivono dignitosamente.

Ho riflettuto molto e ritengo, nel mio piccolo, di dovere offrire qualcosa che attiene alla mia passione per la creatività: l'arte nei suoi molteplici linguaggi espressivi. Attività che svolgo da sempre.

Il lavoro dal titolo :“ecommerce” è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta e lo mette in vendita a favore dell'imprenditoria che soffre per l'attuale situazione causata dalla pandemia.

 


 


venerdì 16 ottobre 2020

Raccolta solidale mirata con scarti

Raccolta solidale di vestiti, giocattoli, scarpe &...


Da diversi giorni giacciono a terra cumuli di vestiti, cuscini e giocattoli. Eppure gli addetti allo svuotamento del raccoglitore sono passati diverse volte. Nonostante ciò, i cuscini, che prima erano avvolti accuratamente in imballi dignitosi, rimangono alla mercé delle intemperie e degli animali e forse di qualche buontempone.



La raccolta differenziata, anzi, dedicata ai fini solidali per le persone che ne hanno bisogno sembra non tenere conto delle esigenze per la cura del sonno tanto pubblicizzata in tv ed enfatizzata tra le persone dabbene che si svegliano quasi tutte le mattine col torcicollo o altri dolorini causati dalla postura assunta nelle ore notturne o comunque dedicate al sacrosanto riposo rigenerante. Sarà, come dice quel vecchio detto: “chi dorme non piglia pesci!”, sarà per questo che i “distributori autorizzati” non raccolgono i cuscini? Tanto chi non ha da che vivere dignitosamente e non ha una dimora fissa che se ne fa di un guanciale morbido? A che gli serve se non ha neanche un giaciglio degno di questo termine?


Sarebbe importante sapere...  conoscere le organizzazioni della filiera degli indumenti usati... dove vengono stipati, esposti e donati da chi e a chi. ... vuoi vedere che sono troppo ingombranti? fanno volume negli scaffali e perciò non sono raccolti dagli addetti?

sabato 28 marzo 2020

Solidarietà, imperativo categorico in EU

Se non ricordo male al tempo della caduta del “muro di Berlino” tutti abbiamo gioito. Abbiamo gridato forte la nostra felicità per la riunificazione delle famiglie tedesche che erano state divise, fisicamente, con un cordone di filo spinato prima, e, da un muro di cemento, poi. Persone rimaste loro malgrado, nel giro di poche ore, prigioniere in campi avversi. Parenti, conoscenti, fidanzati che per potersi vedere dovevano infrengere la legge dei despoti.
L’assurda decisione politica dei leader tedeschi divise in due Berlino! e chi si trovava dall’altra parte della città nella fatidica notte del 13 agosto 1961 non potè fare ritorno nella propria casa.


Il crollo del muro avvenne nel novembre del 1989; il nove novembre. E noi gioimmo.

Empatia a parte, scorrendo le cronache dell’epoca e spulciando tra le news c’è una nota snella di Milena Gabanelli che illustra il prezzo pagato dal resto del mondo per la riunificazione della Germania.

L’Italia partecipò con 39,6 miliardi e l’Europa 37,1 miliardi di €.
ricordi ANCHE TU Angela?   

Se si vuole dare reale corpo concretamente all'unione degli stati europei questo è il momento per dimostrazioni nette, senza tentennamenti, bandendo gli egoismi e gli interessi dei singoli stati, favorendo al singolo stato l'interesse comune di tutta l'Europa anche a costo di sacrifici collettivi dei quali non si conosce la durata e il prezzo finale da pagare. Altrimenti non vi è motivo che esista una UE concepita su norme economiche e di  freddi bilanci nazionalisti

venerdì 24 maggio 2019

Costruiamo l'Europa Unita

Povera Europa Unita. È diventata il capro espiatorio. Qualsiasi problema è imputato a Bruxelles. Non ci sono i fondi. Non si può fare questo o quello. Non è possibile. Ce lo vieta l'Europa. E così via. Ormai è diventato il ritornello rituale dei politici nostrani. Per capirci, quei politici italiani e non che vogliono mantenere fermi i confini e le regole nazionali degli Stati membri che dimenticano o tacciono volutamente il ruolo che avrebbe l'Europa veramente unita nel contesto degli equilibri mondiali in politica estera ed economica.


Piccoli egoismi o qualcosa di più grande e articolato? Cosa condiziona il volere una politica unitaria? Una politica dalla visione ampia e includente dei valori solidali oltre che economici e mercantili nella cosiddetta società globale?

I giochi di forza. Le imposizioni a muso duro di quanti si dicono contrari all'unione hanno il sapore delle piccole rivalse infantili. E se questo è quanto riescono a offrire dialetticamente i cosiddetti “sovranisti” e “nazionalisti” allora è meglio se stessero zitti e lasciassero lavorare quanti credono nel più bel sogno che si è riusciti ad avviare dal dopoguerra ad oggi.
Ovviamente di errori ce ne sono stati e altri ne seguiranno. Mettiamolo pure in conto! Ma l'importante è credere che ogni azione sia fatta nella direzione del bene comune prescindendo dai confini geografici, dal colore della pelle e dalle differenti culture. Siamo umani!

martedì 21 maggio 2019

il gioco delle parti

Scacchi. Carte. Monopoli e altri giochi di società utilizzati per svago ma anche per guadagnare qualche soldo sono alla portata di chiunque.


Altro, invece, è il gioco delle parti messo in campo dai potentati economici che si servono di lobbisti e gente impegnata nelle diverse attività umane al fine di trarre i più alti benefici dal commercio e dallo sfruttamento delle risorse che fanno aumentare i conti in banca.

L'industria delle armi è un classico consolidato. Mentre, Ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie per trarre profitto dalle energie alternative è la novità del momento come pure l'E-commerce che sembra essere terra di confine.

Nel gioco delle parti, si sa, ognuno cerca di tirare l'acqua al proprio mulino escogitando escamotage che a volte rasentano i limiti della legalità. E se la legalità, secondo le leggi fatte dall'uomo, può essere aggirata o messa in un angolo dalla scaltra maestria di taluni, l'Etica no! Il fattore morale non può essere sottaciuto e mortificato dall'uomo che ha una coscienza e rivolge i propri pensieri a soggetti pensanti quanto lui.

Il mutuo soccorso è un imperativo che nasce spontaneo specialmente nei luoghi della sofferenza estrema. Tendere una mano, lanciare una fune e un salvagente tra i fluttui agitati dei mari è doveroso. Nei momenti estremi no c'è legge che tenga o religione che possano erigere muri conflittuali tra le persone in affanno.

È un crimine giocare sulla vita e sulla morte dei propri simili. “voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case... considerate se questo è un uomo che muore per un sì o per un no...”

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