venerdì 30 settembre 2011

I Vasco Rock'n'Roll Show in concerto all'Orso Cattivo

 “ Io Non Interrompo Lo Show”

  
Lo show continua! Il gruppo rock catanzarese che porta in tour le canzoni di Vasco Rossi, si esibisce il 7 ottobre alle 22,30 all’Orso Cattivo, noto locale alle porte di Catanzaro. La band,  è composta da: MASSIMILIANO IANNINO: Voce, GIANLUCA ROSSIELLO: Pianoforte e Tastiere, CHRISTIAN MUCCARI:Chitarre, FRANCESCO MERANTE: Chitarre, DAVIDE ANDREA FERA: Basso, RAFFAELE POSCA: Batteria. Nella prima uscita ufficiale a Soverato nel Bar Mario, il gruppo ha riscosso successo sia in termini di presenze che di critiche e sicuramente questa seconda importante uscita dei Vasco Rock’n’Roll Show nel pub “L’Orso Cattivo” –Bivio Martelletto, Loc. Settingiano (CZ)- porterà un ulteriore numero di adesioni, prestigio e fans. Gli amanti di Vasco, come quelli del rock e della buona musica live NON possono assolutamente mancare!! 

 Alcuni momenti  dell'eccellente performance della band nel Bar Mario.



 







giovedì 29 settembre 2011

Presidente Napolitano, sciolga le Camere!

Come mai quando c'è da tutelare i componenti del governo e il governo stesso alla Camera c'è sempre la fiducia?
E perché non si può fare niente per togliere dallo stallo l'Italia?

D'accordo, la Costituzione dice che un governo rimane in carica fino a quando riesce ad ottenere la maggioranza alla Camera.
Però dice anche che governo e componenti devono rispettare la Carta Repubblicana sulla quale i ministri giurano fedeltà al popolo sovrano!

È sintomatico il cambio di marcia di Bossi e dei suoi e sono altrettanto rivelatrici di una pochezza infinita le sue esternazioni in merito a chi dovrà succedere a Draghi in Bankitalia.

Tremonti vuole Grilli alla guida di bankitalia e Bossi lo asseconda con parole insensate se valutate con parametri conformi al giuramento dei ministri davanti al Presidente della Repubblica.
Bossi, in linea con le sue farneticazioni secessioniste appoggia Grilli in quanto di origini lombarde.

È ormai sotto gli occhi di tutti che questo modello di gestione nazionale non funziona perché aumenta le disparità tra aree geografiche, ceti sociali e culturali, mette il peggio dell'Italia in vetrina a livello mondiale mortificandone storia e intelligenze, e cosa più deleteria, induce la gente ad essere volgare ed egoista pur di vincere.
Domanda:
In virtù degli avvenimenti accennati, ma amplificati dalla satira mondiale, che evidenziano l'infedeltà della linea di governo rispetto ai dettami Costituzionali e diseducano le menti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potrebbe sciogliere le Camere?

mercoledì 28 settembre 2011

Romano, ministro graziato

Anche se i radicali non si fossero astenuti e avessero votato secondo il comune senso del pudore non sarebbe cambiato niente. Il ministro Romano sarebbe rimasto al suo posto insieme al governo Berlusconi che tanto fa piangere e ridere grazie alle tantissime gag che invadono i mezzi di comunicazione di massa. Satira a parte, una sorta d'impotenza assale quanti sono convinti che non può continuare così.

Le Istituzioni Democratiche non possono continuare ad essere assediati, monopolizzati e strumentalizzati da gente senza scrupoli.

Gente che non ha la caratura necessaria per stare alla guida di una Nazione e che divulga un modello di vita lascivo e ingiusto.
Ingiusto perché tradisce regole morali non scritte dal legislatore ma che nascono insieme alla vita.

D'altronde, è risaputo: la legge fatta dall'uomo è asservita ai potenti, ne tutela beni e privilegi e spesso mortifica i meno abbienti, gli ignoranti che, a loro volta, giocano il ruolo delle vittime sacrificali specie quando stretti nella morsa della povertà e vessati da tasse inique apprendono notizie simili:

ROMA- Camera dei Deputati. Con 315 voti contrari e 294 favorevoli, la Camera respinge la mozione di sfiducia presentata da Idv e Pd nei confronti del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. 
Alla votazione hanno preso parte 609 deputati. Contro la sfiducia le forze di maggioranza: Pdl, Lega e Popolo e territorio (responsabili). A favore le forze di opposizione: Pd, Idv e Terzo polo (Udc, Fli e Api). I sei deputati radicali non hanno preso parte alla votazione. E proprio sul comportamento dei sei radicali il Pd apre il 'processo'. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile", afferma il capogruppo Dario Franceschini.
DI FATTO:
il Parlamento è sotto assedio! La maggioranza non rappresenta l'Italia e gli Italiani. Non legifera per il bene comune ma per una parte di popolo legata a pseudo ideologie di libertà.

lunedì 26 settembre 2011

lavorare in nero, senza partita iva

La bufera si abbatte violenta al sud. I tuoni, anticipati dai fulmini, scaricano in lontananza l'energia accumulata.
Appena in tempo! L'acquazzone arriva improvviso. Cascate d'acqua cadono da un cielo plumbeo. I lampioni s'illuminano nonostante sia mezzogiorno. Le strade diventano fiumare in piena. Non resta che aspettare. Inutile pensare a ombrelli o altri metodi profilattici per proteggersi e continuare nell'itinerario prefissato. Il vento soffia forte e sbatte la pioggia dappertutto facendogli seguire percorsi inconsueti. Anche la guida è resa difficoltosa dell'intemperia. Sì è il caso di fermarsi.
I gatti randagi sono già nei rifugi. Qualche temerario va in cerca di lumache. O forse no! È uno del popolo, un piccolo imprenditore senza partita iva, uno di quelli che campano alla giornata perché privi di copertura sociale, che approfitta del maltempo per guadagnarsi qualche soldo e magari, se rimane qualche euro, comprare qualcosa ai figli. Si deve pur provare a campare.

domenica 25 settembre 2011

una band solida la Vasco rock nroll show


La pagina di facebook della band rock catanzarese “Vasco Rocknrollshow Tributeband” è piena di complimenti. Sulla scia di Vasco Rossi i giovani che si sono esibiti ieri sera per più di tre ore hanno saputo cadenzare la scaletta; elargire adrenalina allo stato puro e trasferire in sala l’energia del rock italiano.
Tutti musicisti eccellenti! E una voce interpretativa da far invidia al Vasco nazionale. Lo show ha emozionato. Quasi come davanti ad uno dei concerti del “comandante”, quelli che hanno bisogno di spazi megagalattici per contenere i fans.
La differenza tra i due? Il più anziano, quello di Zocca è l’autore che, come ogni grande artista, sa trasformare le emozioni in parole e narrare i mille volti delle anime sensibili alle prese con le contraddittorietà sociali, insomma, canta gli stati d’animo di giovani e meno giovani che si scontrano con la cruda contemporaneità di un mondo sociale duro. Un mondo che spinge, all’apparenza, a rinchiudersi nel proprio guscio e pensare ai fatti propri. Ma quando i fatti personali si assommano e diventano simili a quelli di milioni di persone sconosciute, ecco che avviene la magia: le anime si sovrappongono, diventano una nella solidarietà emotiva che accomuna e la tensione sale a fior di pelle, nota dopo nota, nel riconoscere se stessi quali attori principali delle tematiche musicali trattate da Vasco.
La band si trova, anzi si rispecchia nel mondo rock cantato da Vasco nazionale e il nostro “comandante” Max sa, al pari dell’originale, trasmettere emozioni rock. Non si tratta di semplici contestazioni ma d’emozioni che si scontrano con la cruda realtà, la sviscerano, è come una seduta di psicanalisi che alla fine lascia leggeri ed euforici per avere abbandonato tensioni pesanti.
Prossimo appuntamento: venerdì 7 ottobre. Per i dettagli, visita la pagina su fb.

sabato 24 settembre 2011

grande rock questa sera a Soverato

aore12blog
musica dal vivo, questa sera a Soverato
Non stiamo nella pelle – ha detto il cantante della band Vasco RnR Show, Massimiliano Iannino -. Questo primo concerto arriva dopo oltre sei mesi di prove, studio e duro lavoro sui pezzi di Vasco Rossi che comporranno la nostra scaletta. Quando si porta sul palco una tribute band e quindi i pezzi di un cantante come e Vasco è facile essere messi a confronto con “l’originale”: è chiaro che non pretendiamo di essere uguali a Vasco, ma intendiamo tributare, con il nostro piccolo show, un omaggio ad un artista che ha offerto tantissimo al panorama musicale e che personalmente amo. Ce l’avevo in testa già da un po’ di tempo, poi ho trovato altri compagni di viaggio per questa avventura, e ora il sogno sta per diventare realtà”.

Questa sera, quindi, la band che s'ispira al rocher italiano Vasco Rossi e che propone i suoi brani, esordisce a Soverato. Il concerto inizia alle 22 e 30, indovinate dove? Ironia della sorte: al bar Mario, sul lungomare al n°93. Che dire? Ci vediamo da Mario! E in bocca al lupo ai ragazzi della band.

venerdì 23 settembre 2011

fotografie

Scatti tra la natura esaltati dalle voci di due grandi artisti:

Andrea Bocelli e Giorgia, due artisti dalla voce sublime che vivono per e con l'arte della musica, aiutati dalla natura che li ha dotati di voci melodiose e possenti. La loro passione, la musica, un mondo surreale, per certi aspetti, che gratifica appieno loro e noi.
Per questo motivo ho voluto inserire la loro appassionata canzone a mo' di colonna sonora dell'album “fotografie” della Calabria.

La pittura o le cosiddette espressioni visive gestuali sono espressioni creative che non traslano di getto emozioni coinvolgenti come la musica. Se togliamo la figurazione elementare didascalica, essendo, le arti visive, linguaggi colti piuttosto evoluti non lasciano spazi all'intuitività, specie laddove il retroterra culturale è carente e non coadiuva le sensibilità individuali nel leggere i messaggi insiti nella gestualità creativa sprigionata dall'interazione necessaria tra l'artista, l'opera e il fruitore finale.

La fotografia è l'attimo fuggente catturato e reso immortale da chiunque.

La sensazione soggettivizzata di un certo momento è resa tangibile dalla macchina fotografica; un clich confacente, si spera, col proprio stato d'animo, in sintonia con chi osserva in seguito.

BUONA VISIONE




outinglist, gay in parlamento

-privacy emancipazione e rispetto dei sentimenti gay-
Nonostante i molti pareri contrari, puntale, spunta la famosa quanto chiacchierata lista promessa da Aurelio Mancuso. 10 nomi dieci di autorevoli rappresentanti del popolo che siedono in parlamento e pare abbiano tradito le aspettative dei loro fans. Ce n'è per tutti. Destra, centro, sinistra, laici e cristiani a rappresentare che l'amore non ha età e colore.
Ora resta solo d'aspettare che i promotori, orgogliosamente gay dichiarati, crescano e imparino a rispettare la riservatezza altrui. D'altronde non è detto che tutti debbano condividere le stesse idee e se qualche gay non è d'accordo a legalizzare leggi che castigano l'omofobia in quanto ritenuta azione da reprimere con la violenza da alcuni, altri, sono liberi di pensarla diversamente senza per questo essere messi al bando dai loro stessi fratelli di latte. E per rispettare la privacy dei singoli, non menziono nessuno della lista pubblicata da altri siti ammiccanti e propensi al rumore mediatico, appagante per la scalata alle hits web ma non per la crescita e il confronto delle rispettive sensibilità.

giovedì 22 settembre 2011

Berlusconi come Craxi?

Se qualcuno avesse il coraggio di istituire un premio per il personaggio più ambiguo, filibustiere e figlio di 'ntrocchia, la giuria dovrebbe faticare parecchio per trovare il campione da premiare, specialmente se la scelta dovesse riguardare il mondo della politica e della notizia, visto che l'una fa da spalla all'altra.

Oggi, per esempio, i giornali divulgano con toni accusatori la frase di Di Pietro “prima che ci scappi il morto”. A parte che potrebbe essere considerata un'espressione comune nel linguaggio parlato, ma cosa altro dicono i giornalai da quattro soldi?
Berlusconi deve fare un passo indietro!

No, Berlusconi resta al suo posto! Nessuno saprebbe fare meglio di lui!
Sì va be' ma fino ad ora ha negato la crisi. Diceva che l'Italia non era toccata e che andava tutto bene. E che non avrebbe messo le mani in tasca agli italiani...
nel frattempo le leggi imposte dall'attuale governo stanno causando fenomeni di tensione. Vedi legge sul reato d'immigrazione clandestina; l'articolo 8 nell'ultima manovra, che lascia libertà alle aziende di licenziare senza motivo, e non si capisce cosa possa entrarci questo articolo con la manovra finanziaria, forse per dare più potere all'impresa e intimorire i lavoratori approfittando della scusa del mercato globale e che "si deve fare concorrenza ai cinesi?"

Si potrebbe continuare all'infinito nell'elenco delle coercizioni strumentali messe in campo da entrambe le parti ma non sarebbero fruttuose. Come non è fruttuoso l'accanimento contro il Primo Ministro Berlusconi!

Va be' è un tipo sopra le righe Berlusconi, non avvezzo alle scuole di partito, è estraneo all'etica parlamentare, scherza anche con chi non dovrebbe sconvolgendo rigidi canoni di etichetta. Fa battute impertinenti che infastidiscono i bacchettoni e destabilizzano il comune senso del pudore, ma quello che pesa di più è che ancora non ha speso il suo potenziale intellettivo da imprenditore che si è fatto da solo per traghettare gli italiani fuori dalle sacche critiche di povertà.

Personalmente credo che Berlusconi non sia cattivo d'animo. Sono convinto che si sia messo in un gioco più grande di lui e che nonostante abbia un manipolo di fedelissimi alla fine gli faranno seguire le orme di Bettino. Craxi era convinto di poter tirare le orecchie a tutti i parlamentari, tant'è che ha avuto l'ardire di accusare in parlamento il sistema ambiguo della corruzione che contagiava i partiti e le imprese in affari con le aziende pubbliche guidate da sciocchi servitori di vario colore politico.

Non c'è tempo per fare della dietrologia. La nave sta affondando! Non si può perdere altro tempo prezioso!

Berlusconi vuole continuare a guidare il Paese? Bene! Inizi a fare cose dolorose, senza guardare in faccia nessuno ad iniziare dai grandi capitalisti e dai loschi imprenditori che si sono arricchiti con i soldi pubblici.

mercoledì 21 settembre 2011

quando la passione diventa musica



Vasco Rock'n Roll Show è una Tribute Band catanzarese formata da un gruppo di amici dall'anima rock. Nella loro formazione, come si evince dal nome della band, il mitico Vasco Rossi ha un peso specifico importante.
Il progetto, ideato da Massimiliano Iannino (il "Vasco Rossi" del gruppo, fan del rocher di Zocca) e dal pianista Gianluca Rossiello, amici di vecchia data, (la loro prima interpretazione, eseguita in estemporanea a casa di Gianluca, alla batteria, e Massimiliano al microfono, risale ai tempi della scuola primaria, quando, rapiti dal ritmo incalzante di “vado al massimo”, tentavano di carpire, ascoltando e riascoltando il 45 giri, la magia del rock) vede protagonisti altri amici e compagni di strada quali Christian Muccari e Francesco Merante, due fuoriclasse della chitarra; Davide Andrea Fera al basso e Raffaele Posca alla batteria.
La passione, curata per lungo tempo in sala prove, ha dato i suoi risultati. Ora si sentono pronti per affrontare il pubblico e proporre il repertorio del mitico Vasco. Due ore di buona musica dal vivo, senza l'ausilio di sequencers, dall'effetto scenico strepitoso.
Prima uscita, sera di sabato 24 settembre 2011, in un noto locale di Soverato, cittadina a vocazione turistica della provincia di Catanzaro.

sul 46 verso il campus Magna Graecia di Catanzaro

Inizia l'avventura universitaria. Dopo l'iscrizione, tocca arrivare nel campus, quindi, le notizie che premono riguardano gli orari dei mezzi pubblici. Il sito del comune di Catanzaro pubblica i seguenti orari:

Il servizio di trasporto pubblico per gli edifici del Campus è costituito da due itinerari di corsa ed è stato attivato il 4 ottobre 2004 in concomitanza con l’avvio delle attività accademiche. Il primo itinerario attraversa la parte Nord della città di Catanzaro, percorrendo piazza Matteotti, il viadotto Bisantis, il quartiere Mater Domini, viale de Filippis, la zona del Sansinato e viale Europa a Germaneto.
Il secondo itinerario invece parte dal nodo ferroviario di Catanzaro Sala, passando per il bivio Funicolare, rione Sala, quartiere Santa Maria, viale Isonzo, viale Magna Graecia, nodo ferroviario di Catanzaro Lido, bivio Nalini e quindi viale Europa.
Quattro le fasce orarie previste: dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 12.30 alle 14.00 le corse degli autobus vengono effettuate ogni 15 minuti; dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, invece, viene effettuata una corsa ogni 60 minuti.
Vi sono due punti di raccordo con gli autobus extraurbani in entrambi gli itinerari di corsa per garantire un servizio il più puntuale possibile: un primo punto di raccordo sarà in prossimità della Superstrada dei Due Mari ed un altro, invece, presso il nodo ferroviario di Catanzaro Lido. Sono 21 in totale le corse giornaliere previste per entrambi i percorsi.

Sulla carta l'università catanzarese Magna Graecia sembra essere servita bene mentre nei fatti gli studenti e gli altri utenti costretti a servirsi di tali mezzi, data l'affluenza, no. Difatti sembra di essere parte attiva di uno spettacolo circense dove gli artisti, tra mille contorsioni, si siedono l'uno sull'altro, si affiancano, si comprimono, trattengono il fiato e non si capisce a chi appartengono gli arti.

Viene da chiedere al signor sindaco di Catanzaro Michele Traversa: ...ma qualche corsa in più o qualche pullman più capiente no, eh?

martedì 20 settembre 2011

è calabrese miss Italia 2011

Nonostante tutto lo spettacolo continua! Eppure si è visto che le maggiori preoccupazioni odierne riguardanti la credibilità del Paese sono strettamente connaturate ad una concezione culturale improntata sulla mascolinità degli attori principali che rappresentano l'Italia nel mondo. Una concezione che basa le radici sulla donna in quanto oggetto di desiderio sessuale asservita alla supremazia del maschio voglioso piuttosto che compagna di vita, sorella, figlia e madre.

In questo clima si è consumata la gara che proclama fin dagli anni '50 la signorina più bella d'Italia e quest'anno la più bella è una calabrese di Sinopoli in provincia di Reggio Calabria: Stefania Bivone, 18 anni, studentessa del quinto anno al liceo scientifico di Palmi, con la passione del canto, alta, magra e bella quanto basta per essere proclamata miss 2011.

Ovviamente, da calabrese, sono contento per la corona che si presuppone porti in Calabria un po' di luce sviluppata dai riflettori mediatici attenti al gossip. Certo, sarei più contento se non avessi assistito alla mercificazione di esili ragazze e ragazzine pronte a tutto, anche ad andare con «vecchietti», pur di entrare nello showbiz che conta.
Ma la nostra Stefania dice convinta che non si presterebbe mai a porcherie simili, e ci dobbiamo credere! Lo dimostra l'atteggiamento col quale ha accolto la notizia: senza lacrime ma comunque stupita per essere stata proclamata reginetta di bellezza italiana 2011.
Un sentito complimento alla nostra Stefania e un “in bocca al lupo” per il suo futuro di donna.

lunedì 19 settembre 2011

la ricetta Scopelliti per ridurre i costi della politica calabrese

Anche in Calabria si discute del costo della politica e sembra che qui, a differenza di quanto accade a Roma, qualcosa di concreto si muove. Le idee sono chiare e i tagli da proporre pure. A noi non resta che attendere e sperare che alla fine, quando il progetto sarà in discussione nell'Assise regionale, il politichese non trasformi le affermazioni di questi giorni in ipotesi, dinieghi o peggio, in quello che fino ad ora la cattiva politica ci ha abiutati.
Le riduzioni previste nella proposta che Scopelliti e Talarico hanno portato all'attenzione della conferenza dei capigruppo che a loro volta si stanno confrontando con le forze sindacali, sono le seguenti:
Riduzione del numero dei consiglieri regionali dagli attuali 50 a 40.
Riduzione dei componenti della Giunta Regionale. Attualmente il numero massimo è di 12, compresi Vicepresidente e Presidente, a 10.


Non esiste invece un’indicazione sul numero massimo degli Assessori esterni, senza la quale ogni riduzione sarebbe vanificata. Anzi, sarebbe cosa gradita mantenere la squadra di governo tra i consiglieri eletti per una forma di rispetto nei confronti degli elettori che hanno dato la fiducia a nomi e volti candidati.

Soppressione della figura del Sottosegretario del Presidente della Giunta.
Riduzione del numero delle strutture di diretta collaborazione con i membri della Giunta.
Per il Presidente si dovrebbe passare da 6 unità a 5, per il Vice Presidente da 5 a 4 e per gli Assessori da 4 a 3. Gli addetti alle strutture devono essere scelti tra il personale di ruolo di Giunta e Consiglio. Si esclude dunque non solo la possibilità di avvalersi di collaboratori esterni alla pubblica amministrazione ma anche di quelli provenienti da uffici esterni alla Regione. L’unica eccezione rimane per il segretario particolare che può essere, anche con la nuova proposta, scelto tra gli estranei alla Pubblica Amministrazione, anche il responsabile amministrativo della struttura del Presidente della Giunta può essere di nomina esterna.

Tra i tagli proposti sono menzionati gli addetti alle segreterie particolari del Presidente del Consiglio, dei Vicepresidenti e dei Presidenti delle Commissioni e dei Gruppi Consiliari.
Per il Presidente del Consiglio il numero di collaboratori va dagli attuali 5 a 4 e per le altre figure consiliari da 3 a 2 unità. Anche in questo caso gli addetti devono essere scelti esclusivamente tra il personale di ruolo di Giunta e Consiglio Regionale ad eccezione della struttura del Presidente del Consiglio presso la quale è possibile la nomina di 2 esterni. Eliminata inoltre la possibilità per i consiglieri regionali di avvalersi dei cosiddetti collaboratori-esperti.

Le strutture ausiliarie dei dipartimenti sono ridotte da quattro ad una sola (Segreteria del dipartimento) composta da tre unità, scelte tra appartenenti ai ruoli della Giunta o del Consiglio Regionale. Inoltre, le Strutture ausiliarie del segretario generale del consiglio regionale si riducono da 4 a tre componenti. Riduzione di personale anche per l’Ufficio di Gabinetto del Consiglio Regionale (da 5 a 4 unità) e della Giunta Regionale (da 6 a 5 unità).

Altre novità dovrebbero riguardare il numero minimo di Consiglieri utile per la costituzione di un Gruppo Regionale (dagli attuali tre consiglieri si passa a cinque) e la riduzione dell’indennità di carica attraverso la modifica delle percentuali calcolate sull’indennità spettante ai membri del Parlamento nazionale. Stessa cosa si prevede per la diaria mensile. Per i rimborsi si prevede la riduzione del numero degli accessi mensili (da quindici a dieci) che dovranno essere calcolati in base alle effettive presenze e parametrando il rimborso in base alle tabelle Aci riferite ad un’autovettura di cilindrata non superiore ai 1600 cc contro i 2500cc della normativa in vigore attualmente.

Anche l’assegno vitalizio è all'esame del nuovo corso storico che prevede la possibilità di innalzare l'età anagrafica dagli attuali 60 anni a 65 anni.
Con le nuove modifiche l’assegno sarà calcolato in base al sistema contributivo. Dalla prossima legislatura è prevista anche la riduzione del 50% dell’indennità di fine mandato o, in alternativa, l'abolizione dell’assegno vitalizio.
Per i gruppi regionali si parla della riduzione delle risorse assegnate attraverso l’eliminazione della quota fissa e riduzione della quota variabile. Gli stessi gruppi sono obbligati a presentare la rendicontazione da pubblicare sul sito istituzionale della Regione.

E ancora, riduzione dei Consulenti del Presidente e della Giunta Regionale, del Presidente del Consiglio e dell’Ufficio di Presidenza. Per il Presidente del Consiglio il numero massimo è 3, per il Presidente della Giunta il numero massimo è 4 e per gli Assessori 1.
Non si prevede la possibilità per la Giunta di avvalersi della consulenza di esperti.
Riduzione del numero massimo della commissioni consiliari che dovrebbero passare dalle attuali 9 a 5, di cui 4 commissioni permanenti e 1 commissione esterna, a partire dalla seconda metà della IX legislatura. Mentre le commissioni speciali possono essere istituite con il voto dei 2/3 dei componenti del Consiglio Regionale.

spontaneità e purezza in pittura

Per i giovani che amano la verità, l'arte in ogni sua accezione; per quanti si ritengono artisti.

Il primitivismo è una forma immediata di linguaggio.

Un modo spontaneo di trasmettere nell'immediato i pensieri e gli stati d'animo epurati dalle preoccupazioni per la forma che il comune senso estetico ha conferito al linguaggio figurativo.

L'immediatezza espressiva, riscontrabile nella freschezza del segno, nella scrittura e nella parola private di qualsiasi aforisma e imbellettamenti, evidenzia e libera allarmi sociali repressi dalla razionalità dei falsi linguaggi educativi che per una serie di furbi tatticismi occupano spazi istituzionali importanti e condizionano la crescita delle giovani menti perché tarpa le ali alla fantasia creativa.

È facile fare proseliti e raccogliere consensi difronte a un bel dipinto lisciato e curato nei minimi particolari anche se privo di carattere o proposte che invoglino all'interazione e al dialogo.
Difficile, è soffermarsi davanti al malessere esternato dagli incolti, alle esigenze della comunità che crede nelle parole dei leader carismatici.

Il linguaggio artistico è Denuncia, Proposta, Soluzione che prescinde dal pensiero e dagli interessi della casta dominante. La creatività non scende a compromessi, non transige e non tradisce la vera essenza del pensiero positivo. L'arte è gioco che alimenta la conoscenza.

domenica 18 settembre 2011

si scrive patata si legge gnocchi, fotoricetta

trasformazioni e mascheramenti
Come usare la patata per mangiare bene.

È tutta una questione di patata. C'è chi la vende e chi la compra. Chi la usa bene e chi no. Chi la sa maneggiare con cura e produrre prelibatezze culinarie per la famiglia e chi la dà via al miglior offerente. Tutto dipende dalla qualità della patata, dall'ambiente in cui è cresciuta, oltre che dalla maestria della donna che la maneggia. Secondo alcune scuole di pessimo pensiero le patate vecchie e rattrappite sono solo da buttare. A scanso di equivoci, diciamo subito che stiamo parlando del tubero tanto amato dai bambini quando affettato e fritto, che accompagna arrosti e pizze.

La patata è un tubero che si presta a molteplici usi e i cultori lo sanno bene.
Ovviamente, la coltura della patata e la qualità del terreno sono elementi che determinano la consistenza e il sapore della pasta. Anche la lavorazione con farina e uova migliorano la consistenza e le qualità organolettiche del prodotto finito, per questi elementi dobbiamo fare fondo alla tradizione della cucina casareccia tramandata da madre a figlia nelle case delle famiglie calabresi.

Oggi per la gioia dei buongustai proponiamo gli gnocchi di patata rossa al sugo piccante di pomodori calabresi.
Cosa serve? 4/5 patate di media grandezza; 1 uovo; farina q.b. E tanto amore!
Un amore di Donna che è sinonimo di donazione, frutto maturato nel tempo e tramandato, cibo prodotto da mani sapienti. Mani che impastano ingredienti e li trasformano in alimento prelibato non per soldi (che un altro tipo di patata produce sfrontatamente senza fatica e pudore) ma per amore, rispetto e dedizione verso la famiglia.

Segue foto ricetta

sabato 17 settembre 2011

usi e abusi del sevizio televisivo pubblico

Teresa è una ragazza di 35 anni ha fatto la modella, l’hostess e l’imprenditrice di se stessa. A suo dire si è “conosciuta approfonditamente” con personaggi pubblici dietro compensi sborsati da Tarantini (500€).

Teresa, in arte Terry de Nicolò, optional della ditta Tarantini che la porta come gadget ai suoi potenziali clienti per invogliarli a comprare protesi mediche e materiale sanitario, è il prodotto bacato di una società malata, rozza, che educa alla supremazia personale e al benessere individuale le menti deboli che danno per oro colato le parole dette in televisione, che non sanno o vogliono distinguere il mondo della finzione con la realtà e si nutrono di telenovelas, sognano a occhi aperti un principe azzurro che le porti via dalla mediocrità.

Una società surreale che inculca idee distorte e induce le ragazze a essere di facili costumi, a “vendere la propria madre” pur di arrivare nei pressi dell’olimpo dei ricchi e pascersi delle debolezze dei facoltosi uomini lussuriosi piuttosto che studiare per formarsi una mente personalizzante.

Sia ben chiaro, niente di personale contro le venditrici di sesso: sono sempre esistite!, ma spiattellare in televisione la filosofia di vita delle meretrici che dicono chiaramente: questa è la realtà, se vuoi arrivare devi vendere il tuo corpo agli uomini potenti e le casalinghe racchie devono starsene nascoste dentro casa” è deprimente!

La televisione pubblica farebbe bene ad essere più accorta e modificare piuttosto che censurare le interviste scioccanti di giovani giornalisti d’assalto che pur di fare presa sui telespettatori inscenano uno spot degno della più irriverente soap: salotto buono, luci soffuse, inquadratura sulle gambe, sul bacino, bracciolo della poltrona e mani affusolate che reggono un calice di prosecco, per soffermarsi, infine, sul volto mediocre reso un po’ appariscente dal lavoro di chirurgia plastica e da una estetista volgare che le ha spolverato addosso dei brillantini.

Questo è altro ha osato mandare in onda il programma “l’ultima parola” di Paragone, facendo rimpiangere la professionalità di giornalisti defenestrati che proponevano analoghe inchieste con tagli giornalistici positivi per la crescita dei telespettatori.

Certo i rozzi giornalisti, ospiti del programma, non hanno fatto di meglio! hanno solo saputo fare casino e provocare reazioni negative nei telespettatori che avrebbero voluto assistere ad un programma equilibrato privo di schieramenti ad oltranza.

venerdì 16 settembre 2011

23 settembre: 10 nomi di politici gay sul web

W. Luxuria in corteo per i diritti gay
Il giorno della vendetta gay contro i parlamentari che hanno bocciato la legge sull'omofobia pur essendo loro stessi gay è fissato per il 23 di questo mese.

Il 23 settembre, nelle prime ore del mattino, alcuni giornalisti si troveranno nella posta elettronica 10 nomi di parlamentari italiani gay non dichiarati ma che sono schierati apertamente contro l'omosessualità, così, tanto per smuovere le acque dell'ambiguità in cui nuotano i nostri parlamentari, i primi dieci nomi saranno resi pubblici. L'iniziativa, di Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, ha riscontrato l'adesione di volontari internauti che divulgheranno nel web i nomi degli incriminati gay politici non dichiarati.
Inutile dire che l'operazione farà tremare molti volti noti della politica italiana e guadagnare fiumi di denaro a molti legali, ciononostante, salvo interventi censori della polizia postale, è prevista una seconda ondata di nomi che, inizialmente ammontavano ad un centinaio, ora, grazie a segnalazioni esterne provenienti da attivisti anonimi è lievitata.

"Abbiamo deciso di iniziare con questi primi dieci nomi per far comprendere chiaramente come nel Parlamento italiano viga la regola dell'ipocrisia e della discriminazione. I politici di cui conosciamo le vere identità sessuali sono molti altri, presenti in tutti i partiti, per ora ci limitiamo a pubblicare un estratto di quelli appartenenti ai partiti che hanno votato contro la legge sull'omofobia", scrivono. E promettono: "Da ora in poi quando avverranno attacchi nei confronti della comunità lgbt da parte della gerarchia cattolica, del mondo dell'informazione, della politica, ci riserveremo la facoltà di rispondere adeguatamente".
"Attuare l'outing non è una vendetta emotiva, né riguarda un giudizio sulla sessualità occultata di politici, preti, giornalisti. E' invece la proclamazione di un pensiero politico che intende smascherare quell'area politica culturale che accredita ogni giorno il fatto che l'omosessualità sia una scelta di persone con scarsi valori morali. Non ci interessa, né sarebbe moralmente concepibile scivolare nel gossip, quello che vogliamo fare è colpire tutte quelle persone che ricoprendo attualmente incarichi pubblici, utilizzando il proprio potere, offendono, discriminano le persone lgbt, alimentano scientificamente l'odio", dice Mancuso alla presentazione della sua iniziativa.

Ma servirà davvero a qualcosa un'operazione dal sapore gossipparo per la causa gay e l'emancipazione tout court del concetto universale dell'amore?
Non sarebbe forse più opportuno intraprendere altre azioni che facciano ripensare e riscrivere quei concetti ritenuti “devianza” da certa mentalità manichea?

giovedì 15 settembre 2011

si all'isola dei famosi no alla Dandini

Il cda della RAI elimina Serena Dandini e il suo programma satirico “parla con me” dal terzo canale pubblico ma conferma l'Isola dei famosi.

E che diamine! Vuoi mettere l'elevazione culturale e l'incitamento alla riflessione prodotti dalle parole scurrili e dalle liti tra i personaggi in disuso dello spettacolo buttati su un'isola che si muovono dietro i suggerimenti di una regia squallida e le risate liberatorie di un fine humour che trova nei fatti quotidiani nostrani l'ispirazione per le gag televisive?
Certo che no! Meglio annichilire il pubblico, farlo retrocedere e bene che vada addormentarlo culturalmente con programmi spazzatura piuttosto che tenerlo vispo e allegro davanti agli argomenti sciorinati sul divano rosso della Dandini.

lunedì 12 settembre 2011

falsi profeti e brutta politica



La verità non sta mai solo da una parte! 

In ogni conflitto vi è sempre un concorso di colpa tra le parti in causa ma ovviamente il più forte riesce a tirare dalla sua parte un numero maggiore di consensi. Vuoi per la sua leadership, carisma o avvenenza che ne ha determinato l'ascesa e, ovviamente, per la determinazione accusatoria delle forze mediatiche partigiane.

Frastuono mediatico a parte e scrittori asserviti e genuflessi al potere a prescindere dal colore politico dominante, la realtà traduce in terrore destabilizzante le azioni della politica prigioniera delle teorie del mercato finanziario mondiale. Di fatti, i grandi cataclismi causati dall'uomo hanno tutti una radice egoistica basata sul guadagno economico.
Guerre, contaminazioni, esondazioni terremoti e consequenziali vittime definite da alcune correnti di pensiero eroi o martiri a seconda se determinate da religiosità esacerbate o da marketing scorretti che pur di guadagnare seminano povertà e morte, sono fenomeni da evitare a tutti i costi checché ne dica la politica con le sue molteplici facce e bocche.
Ritornare alla sacralità del lavoro e alla sua dignità, quindi, così da emanciparsi dai falsi profeti della brutta politica.

sabato 10 settembre 2011

arte dei nodi: shibari, espressione artistica o sadomaso

il corpo delle donne in arte
Può il piacere, se pur sublime e raffinato dalla cultura orientale, trasformare l'azione della libido in una forma d'arte?

L'interrogativo nasce da una notizia di cronaca romana che vede implicate due ragazze e un presunto artista dello shibari, un rituale giapponese finito male per la morte drammatica di una delle due ragazze trovate appese in uno scantinato con la tecnica della bilancia.

Navigando nel web c'è la possibilità d'imbattersi in video dal sapore circense nei quali si vede qualcuno che lega una ragazza, il tutto sublimato con didascalie, citazioni e riferimenti ad altre forme artistiche tradizionali giapponesi come l'Ikebana, Sumi-e (pittura con inchiostro nero) e Chanoyu (cerimonia del tè).

Ad onor del vero, fra i vari utilizzi dello Shibari, alcuni maestri dei nodi riescono a fare delle performance stupefacenti, come legare i modelli fino a farli diventare delle sculture viventi dinamiche, oppure indurre alla pratica meditativa condivisa, al rilassamento profondo per la flessibilità del corpo e della mente, a una forma di scambio di potere, grazie alla pressione dei nodi sui punti vitali del corpo, ma nel caso del bondage si evince, appunto, una semplicissima propensione alla costrizione erotica per mero diletto personale, mortificando, nel contempo la donna oggetto della pratica e l'antica cultura nipponica che faceva assurgere il rituale a sinonimo di eleganza e dignità tra i samurai allorché catturavano o cadevano loro stessi prigionieri, ma in quel caso la legatura era priva di nodi perché si dava valore alla parola data dal samurai; mentre qui, nella funzione impacchettatrice di donne o uomini, le masturbazioni mentali, di certa intellighenzia, tentano di contrabbandare una devianza psicologica per opera d'arte. È la stessa disfunzione o meglio la delegittimazione lessicale della definizione “culturale” associata ad eventi folklorisitci di bassa lega come lo possono essere le sagre paesane prive di fondamenta antropologicamente certe o la canzoncina popolare orecchiabile strappalacrime che acchiappa e narcotizza una moltitudine di gente superficiale o incolta.

venerdì 9 settembre 2011

punti di vista, da un'esternazione di G.Napolitano

È vero, non siamo più negli anni '70! quelli sono morti e sepolti insieme ai sogni e alle ideologie che hanno mosso le intenzioni giovanili, ma che hanno contribuito alla crescita economica e sociale del paese. In quegli anni cresceva l'industria, la produzione, il lavoro e con esso la coscienza sociale, si coniavano slogan sentiti, come “lavorare meno per lavorare tutti”. C'era fermento culturale e politico. C'era un voler esserci, collaborare nel sociale per il benessere civile; c'era la volontà di cambiare in meglio e si guardava oltre i confini geografici per prendere il meglio della politica estera e portare, laddove era necessario a causa dei governi totalitari, solidarietà. C'era la lotta di classe coi suoi errori, deviante per alcune menti, che ha portato lutti e drammi inutili nelle famiglie e nella società. C'era una classe politica tutto sommato più attenta, che nonostante le ruberie per i partiti o le persone aiutava il paese a crescere. Erano gli anni dello statuto dei lavoratori, delle cinquecento, della Fiat, dei metalmeccanici e dei tessili, degli intellettuali impegnati nel sociale. Erano anni in fermento!

Purtroppo, oggi, nel 2011, è rimasto ben poco del bagaglio storico e culturale di quegli anni. La morale o l'etica della politica contemporanea forma caste sociali diseducate e diseducanti, emargina i deboli ai quali si chiede il voto, a loro è consentito solo fare parte del numero elettorale, formare il popolo che, a seconda degli schieramenti, diventa delle libertà o antagonista a esse.
Oggi si è avvezzi alla litigiosità tattica utile per depistare le menti e per tutelare interessi privati davanti ai quali si rimane inermi e sbigottiti perchè blindati dai privilegi delle caste e asserviti al sottobosco politico che gestisce il nostro bel paese.
Ecco, caro Giorgio, cosa viene fuori dagli atteggiamenti della politica e degli affari palesati dai fatti, divulgati dai mass media e dall'enorme deficit di bilancio nazionale al cui risanamento sono chiamati ad intervenire sempre i soliti noti. Eppure i mari italiani sono congestionati da natanti di lusso che guarda caso sono intestati a società di comodo ma utilizzati sempre dagli stessi utenti. Anche l'industria automobilistica di prestigio pare che abbia commesse da gente che per il fisco è quasi sulla soglia dell'indigenza. Ma queste non sono notizie nuove.

giovedì 8 settembre 2011

quanto dobbiamo subire ancora?

È penoso vedere quanto accade nel bel paese! La casta si auto riduce dal 50% al 20% il contributo di solidarietà; i parametri si modificano fino all’ultimo minuto per favorire questo o quell’amico e il plafond si sposta da 100mila a 300mila euro per vedere nelle casse dello Stato un esiguo contributo da parte di chi sta benone; la pletora di parlamentari che rimane tutta intera ai posti di comando con relativi benefit e Castelli che tuona contro il Quirinale perché rimane esente dalla manovra insieme alla Corte Costituzionale.
Insomma, la Casta una ne pensa e cento ne fa. Dopo aver votato nella seduta di ieri l'anticipo dell'età pensionabile per le donne e l'inasprimento dell'Iva (che costerà 385 euro in più a famiglia secondo la stima del Codacons), si è auto-scontata l'indennità parlamentare.
Nella quarta e ultima versione della manovra si riduce, e di molto, il prelievo dalle tasche di deputati e senatori.
Il taglio iniziale del 50% sull'indennità parlamentare che supera i 90mila euro si è ridotta, infatti, ad un misero 20%, mentre sarà del 10% il prelievo per i redditi oltre i 90mila euro nella pubblica amministrazione, applicato anche ai dipendenti del Quirinale.

 Alla luce di questi fatti posso urlare la mia indignazione? Lo so, è una sterile quanto infruttuosa esternazione ma in uno Stato democratico almeno questo è consentito, anche se i grandi condottieri continuano ad aggiustarsi le proprie cose infischiandosene del popolo che li ha eletti. Ma il popolo si sa è una massa amorfa che ha bisogno di una guida, un condottiero e a lui sottostà genuflessa. Quanto si dovrà subire ancora prima che il popolo prenda coscienza? Si deve aspettare anche da noi un sommovimento tipo africano affinché lassù qualcuno ragioni e riesca a fermare le idiozie partorite da menti lontane dalle necessità reali delle famiglie? Si sa, la fame è la forza che muove i viventi e li rende ciechi, disposti a tutto pur di continuare nell’autoconservazione della specie.
Già, dimenticavo: loro sono furbi, sanno quando è il momento di dare un diversivo al popolino teledipendente..

ecco la manovra licenziata dal senato

Iva, pensioni e super prelievo. 

Ecco la nuova manovra:

L' imposta sui consumi sale al 21%, contributo del 3% oltre i 300 mila euro. (cosa determina questo tetto di 300mila? perché non abbassarlo a 200 o 100mila?). 

L' aumento graduale dell' età della pensione delle donne a 65 anni scatterà a partire dal 2014. 

Per chi non sale l' Iva: Esclusi dagli aumenti gli alimentari essenziali, editoria, bar, ristoranti, alberghi e ristrutturazioni.

Donne: L' innalzamento dell' età del ritiro per le donne anticipato di 2 anni rispetto all' ipotesi di partenza.

Manette ai superevasori, la soglia dei 3 milioni vale se rappresenta il 30% del fatturato (naturalmente d'oro) e uno sconticino alla casta rispetto a quanto si era detto :

(il contributo di solidarietà per i deputati che oltre all'indennità percepiscono anche un reddito da lavoro dovrebbe essere il doppio di quello dei loro colleghi che svolgono solo il ruolo di parlamentari.) ma pare che si siano ravveduti anche sui piccoli comuni che non saranno tagliati e qualche altra cosina sulle amministrazioni locali. 


martedì 6 settembre 2011

manovra economica iniqua: roba da medio evo

L’ultima manovra finanziaria uscita da palazzo Grazioli è la summa delle voci finora sentite e smentite nei vari notiziari. Niente di nuovo quindi. Anche i mercati e la borsa, oltre a lavoratori, sindacati e opposizioni, sembrano non dare molta fiducia ai provvedimenti che dovrebbero pareggiare il debito nazionale come richiesto dall’Europa. E in ciò gioca un ruolo importante l’aumento dell’iva dell’1%, l’innalzamento a 65 anni di età per il raggiungimento pensionistico delle donne e il ritorno del contributo di solidarietà, però innalzato a 300mila euro di reddito annuo.
Nei fatti, il governo pare voglia mettere la fiducia su una manovra che non mette in moto professionalità e professioni, lavoro dipendente, artigianato, scuola, cultura ecc. ma che attua solo tagli e rinnova balzelli che faranno lievitare la spesa delle famiglie.

L'aumento dell'aliquota al 21% farà aumentare i costi di giocattoli, televisori, auto e moto, abbigliamento e calzature, la fattura (per chi la fa) del parrucchiere e di quei lavoratori autonomi che intervengono per riparare i quotidiani danni casalinghi; aumenteranno caffè, vino e cioccolato con molte voci che riguardano la spesa per la casa; anche i detersivi e persino gli stabilimenti balneari e i pacchetti vacanza. L’incremento dell’iva porta l'Italia in testa alla classifica dei regimi delle aliquote ordinarie praticate dai maggiori Paesi europei: la Germania è al 19,6%, la Francia al 19,6%, la Spagna al 18% e la Gran Bretagna al 20%.
di contro, il governo spera in questo modo di incassare 4 miliardi.
mentre l'equiparazione dell'età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne a 65 anni porterà a regime risparmi per quasi 4 miliardi di euro l'anno.
Dal 2014, anno che andrà a regime la misura dovrebbe apportare un risparmio valutato in 3,9 miliardi e 334 mila donne in più al lavoro rispetto alla normativa attuale. La manovra prevedeva un incremento di un mese per accedere alla pensione nel 2016 per poi crescere negli anni successivi: con l'anticipo alla misura deciso oggi l'aumento dell'età necessaria per la pensione di vecchiaia partirà nel 2014 con la stessa velocità. 

Restano in vigore i tagli agli enti pubblici, a cominciare dalle province (con legge costituzionale), il dimezzamento dei parlamentari e l'articolo 8 sui licenziamenti.

il contributo di solidarietà per i deputati che oltre all'indennità percepiscono anche un reddito da lavoro dovrebbe essere il doppio di quello dei loro colleghi che svolgono solo il ruolo di parlamentari.

Il contributo di solidarietà del 3% sui redditi oltre i 300mila euro l'anno, che dovrebbe riguardare 34mila persone, computa il reddito complessivo fondiario (esclusi i redditi da prima casa), da lavoro dipendente, d’impresa, autonomo, da capitale.

Insomma, solo tagli e nessun incentivo al lavoro e all’occupazione per buona pace del Ministro al lavoro che s’impunta nel mantenere fermo l’articolo 8 per dare mano libera ai predatori del mercato globale così da poter terrorizzare i dipendenti e gestire la produttività secondo criteri di archeologia del lavoro superata dagli accordi sociali che hanno portato l’emancipazione della schiavitù nei luoghi di lavoro e dato dignità al lavoro stesso.

domenica 4 settembre 2011

che paese di mer...

Che paese di mer…avigliose creature l’Italia! Ciononostante tra qualche mese me ne vado anch’io ma non perché mi ha stancato l’Italia o la sua gente credulona ma perché non c’è futuro per i giovani e neanche per i vecchi geniacci che con caparbietà hanno continuato coraggiosamente a calcare le scene con la speranza di far cambiare passo a un teatro arrapato e asservito a quelli che esprimono rabbia e vomitano parole come peti.

Sì, l’Italia è un paese di mer…avigliose fantastiche infinite possibilità! Che consente a chiunque di scorreggiare, scopare, comporre elenchi di amici e nemici, epurare o intossicare, arricchirsi, promettere e non mantenere, curare gli interessi della cricca piuttosto che lavorare per il buon funzionamento del servizio cui si è chiamati a compiere.

L’Italia è il bel paese… di tutto e niente.
L’Italia è il paese dell’accoglienza ma anche dei respingimenti per decreto legge.
L’Italia è il paese che si regge sul lavoro (?), un paese in cui i cittadini (tutti) contribuiscono al bene sociale in sintonia con le proprie possibilità economiche…
Peccato che non tutti sono al corrente di queste e altre belle cose scritte sulla Carta Costituzionale e si sentono fregati da quanti non sono fortunati e perciò portano i capitali all’estero.

venerdì 2 settembre 2011

manovra economica gli italiani confidano in Napolitano

Manovra economica e quadro economico-sociale.

Mai come adesso il transatlantico, così definito da Pasolini il parlamento italiano, si trova a fronteggiare l’oceano in tempesta della cattiva politica fatta di interessi partigiani che non tengono in nessuna considerazione la cultura del già acquisito e il dramma delle nuove povertà composte da larghi strati sociali di cinquantenni messi fuori dal sistema lavoro dalla nuove regole imposte dal mercato globale. Mercato che vede contrapposti culture differenti se consideriamo il lavoro come strumento per l’emancipazione democratica e intellettiva; infatti, il sistema di lavoro imposto nei paesi asiatici è in netta antitesi con la cultura sindacale e industriale occidentale, lo dimostrano i traguardi raggiunti nelle trattative aziendali in cui vediamo sempre al centro delle discussioni l’uomo e le sue necessità, più che materiali, sociali.
Forse si è esagerato un po’ con le richieste, forse. Però, i vertici nazionali oltre che tagliare le spese, devono pensare a rilanciare il lavoro e lo stato sociale dei nuovi disoccupati e dei vecchi che nonostante i contributi versati per più di venti anni si trovano a patire lo smacco della povertà imposta dai cinesi allevati con filosofie di vita differenti rispetto ai nostri.
Per semplificare ecco la scheda di un ultra cinquantenne fuori dal mercato del lavoro:

ETA’: 57 anni SPOSATO CON FIGLI STUDENTI UNIVERSITARI A CARICO.
Anni contributivi versati all’INPS: 28 E, a parte, UNA MIRIADE DI LAVORI ATIPICI SVOLTI  con relative trattenute previdenziali e fiscali.

con un quadro simile è ovvio che la persona in questione dipende dagli umori del mercato e dall’esiguo stipendio della moglie; ma considerando che le persone interessate al fenomeno sono un numero considerevole, come risponderanno ai morsi della fame e alle necessità della carne una volta che avranno esaurito i pochi risparmi e le esigue forze rimaste?

Chissà se i ministri e il governo tutto si pone questi interrogativi mentre è preso dalla frenesia di sparare cazzate un giorno dopo l’altro sulle pensioni, sull’iva e sulle aliquote locali pagate esclusivamente dai soliti contribuenti.

A questo punto, l’unica ancora di salvezza è il Presidente della Repubblica Napolitano! Coraggio Presidente, gli italiani confidano nella tua saggezza. 

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